Avignone, Dominique Pelicot condannato a 20 anni per stupro aggravato: per 10 anni ha drogato la moglie Gisèle, poi violentata da altri 50 uomini
Si chiude oggi, ad Avignone in Francia, il processo sugli stupri di massa di Mazan: Dominique Pelicot, 72 anni, è stato "dichiarato colpevole" degli stupri aggravati contro l'ex moglie Gisèle Pelicot ed è stato condannato a 20 anni di reclusione, la pena massima prevista. Sono 50 gli altri uomini imputati al processo, accusati di aver violentato, mentre era sedata, Gisèle Pelicot, che dal marito Dominique è stata drogata per 10 anni. (Il Giornale d'Italia)
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Nessuno dei co-imputati è stato assolto. Le prime condanne inflitte ai 50 coimputati sono, per il momento, significativamente inferiori a quelle richieste dall’accusa, che aveva fissato una pena minima di dieci anni per gli stupri. (Il Sole 24 ORE)
Domininque Pelicot è stato condannato al massimo della pena: 20 anni di reclusione per gli stupri aggravati nei confronti della moglie Gisèle. Il tribunale di Avignone ha dichiarato colpevole l’uomo che per dieci anni (dal 2011 al 2020) ha drogato la moglie, facendola violentare da decine di altri uomini conosciuti online, filmando gli incontri, come lui stesso ha ammesso nel settembre del 2024 di fronte ai giudici. (Open)
Giovedì 19 dicembre sono state pronunciate le condanne nel processo a Dominique Pelicot e ad altri 50 uomini, accusati di aver violentato la moglie dell’imputato principale, Gisèle Pelicot, mentre era sedata e incosciente. (Rivista Studio)
Lo ha affermato la sua avvocata Béatrice Zavarro. Dominique Pelicot "ha preso atto" della sentenza del tribunale penale di Vaucluse che lo ha condannato a 20 anni di carcere per stupri aggravati sulla sua ex moglie Gisèle. (la Repubblica)
La donna è uscita tra le urla e i canti di gioia dei presenti (la Repubblica)
Il maxiprocesso shock sugli «stupri di Mazan», che ha squarciato il velo sulla «sottomissione chimica», si è chiuso ad Avignone, nel sud della Francia. Condannato a 20 anni, il massimo della pena prevista. (ilmattino.it)