Maria Rosaria Boccia, chi è la "consulente fantasma" di Sangiuliano: influencer, la passione per la moda e la nomina (smentita)
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In questi giorni non si parla d'altro che di Maria Rosaria Boccia. Ma chi è realmente la "consulente fantasma" del ministro della cultura Sangiuliano? Proviamo a dare un'occhiata al suo (variegato) curriculum. Dalla passione per la moda all'attività di influencer, dai selfie coi personaggi famosi fino al caso nomina come "Consigliere dei Grandi Eventi". Maria Rosaria Boccia, chi è la "consulente fantasma" di Sangiuliano Maria Rosaria Boccia è nata a Pompei l'11 luglio del 1983. (Il Giornale d'Italia)
Su altri media
(Adnkronos) – Dopo l’intervento della premier Giorgia Meloni a ‘4 di sera’ su Rete4 in difesa del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, Maria Rosaria Boccia posta sui suoi social le foto di due documenti che fanno riferimento alla riunione dei ministri della Cultura del G7, in programma dal 19 al 21 settembre. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La vicenda della “consulente fantasma” ha avuto inizio quando l'influencer Maria Rosaria Boccia - che sul suo profilo Instagram da 30mila follower si qualifica come presidente dell'associazione Fashion Week di Milano Moda - ha dichiarato sui social di essere stata nominata da Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura come “Consigliere per i Grandi Eventi”. (Il Giornale d'Italia)
"Governo ridotto ad una corte bizantina dove assistiamo ad una triste commedia dei finti equivoci. La Meloni oramai difende l'indifendibile: Sangiuliano si dimetta". (Civonline)
Di Alessio Andreoli (Il Fatto Quotidiano)
“Non bastava la fascisteria razzista, omofoba, antisemita e nostalgica di Hitler e Mussolini che anima i giovani di Fratelli d’Italia: ora arriva anche lo scandaletto da film di serie B al ministero della Cultura con tanto di smentita in diretta Tv alla premier Meloni da parte della presunta consulente di Sangiuliano". (Civonline)
Cresce il pressing per le dimissioni di Gennaro Sangiuliano dopo lo scandalo nato intorno a Maria Rosaria Boccia, sedicente consulente del ministro della Cultura sospettata di aver ricevuto rimborsi pubblici senza titolo e di aver avuto accesso a documenti riservati del prossimo G7 di Pompei. (Il Fatto Quotidiano)