Gli Oasis stanno per annullare 50 mila biglietti per la reunion comprati sul mercato secondario

Lo hanno annunciato, stanno per farlo. Quando hanno lanciato il tour della reunion, gli Oasis hanno detto esplicitamente che i biglietti comprati sul mercato secondario sarebbero stati annullati in caso di transazione effettuata non presso il rivenditore ufficiale Twickets (partner di Ticketmaster) e a un valore superiore a quello nominale. Era un modo per scoraggiare i traffici nel mercato del secondary ticketing, traffici che portano a far schizzare in alto i prezzi. (Rolling Stone Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Perché sono stati annullati i biglietti degli Oasis Perché sono stati annullati i biglietti degli Oasis (Virgilio Notizie)

Il caos biglietti per l’atteso tour di reunion degli Oasis è in pieno svolgimento. L’ultima novità è stata annunciata dalla Bbc: cinquantamila biglietti saranno rimessi in vendita perché altrettanti saranno cancellati dopo essere stati venduti sui circuiti di secondary ticketing. (la Repubblica)

Arriva la decisione di Ticketmaster sui biglietti venduti in secondary ticketing: 50mila biglietti annullati e rimessi in vendita, ancora silenzio sulle pratiche di dynamic pricing. (Fanpage.it)

I fan degli Oasis esultano: 50mila biglietti saranno rimessi in vendita. Gli organizzatori del tour: “Misura necessaria dopo il caso dei prezzi gonfiati”

Proprio mentre migliaia di fan accarezzavano l'idea di rivedere insieme i fratelli Gallagher, gli Oasis hanno annunciato che verranno annullati migliaia di biglietti venduti per il loro tour di reunion a quasi 30 anni dal loro primo album Definitely Maybe. (Today.it)

Oltre 50mila fan degli Oasis si vedranno annullare i biglietti del tour di reunion. I promotori dei concerti, attesissimi, hanno annunciato che - nelle prossime settimane - cominceranno ad annullare i biglietti che hanno "violato i termini e le condizioni contrattuali". (Sky Tg24 )

Almeno 50mila fan degli Oasis sono pronti ad accaparrarsi i biglietti pronti ad essere rimessi nel mercato dagli organizzatori dei concerti della band. Sono, infatti, i 50mila i tagliandi finiti al centro del caso dei prezzi gonfiati da alcuni rivenditori online. (Il Fatto Quotidiano)