Il 4 ottobre si vota. Cosa succederà ai dazi?

Gli Stati membri dell’UE si riuniranno il 4 ottobre per votare sull’introduzione di tariffe speciali sui veicoli elettrici importati dalla Cina. La decisione arriva dopo mesi di discussioni e negoziati tra Bruxelles e Pechino. La Commissione Europea sostiene che i produttori cinesi di veicoli elettrici beneficiano di ingenti sussidi statali, consentendo loro di praticare prezzi inferiori rispetto ai concorrenti europei. (l'Automobile - ACI)

La notizia riportata su altri giornali

“Siamo a favore” delle tariffe proposte dalla Commissione europea, chiarisce Orsini nella sua prima conferenza stampa tenuta a Bruxelles dova ha avuto una serie di incontri istituzionali, perché “dobbiamo difendere le nostre filiere” e “oggi non possiamo non pensare di incrementare i dazi sulle auto elettriche cinesi“. (EuNews)

In base alle norme di voto Ue a maggioranza qualificata, l'astensione equivarrebbe a sostenere la decisione annunciata a luglio della Commissione europea di imporre i dazi sull'import di veicoli elettrici made in China fino al 36% per rispondere ai maxi sussidi elargiti dal Dragone al suo comparto. (L'Eco di Bergamo)

Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, in conferenza stampa a Bruxelles. "Al centro dobbiamo porre come principio la neutralità tecnologica, perché se lo perdiamo diventa difficile declinarlo ad altri settori" come "la ceramica o la nautica", ha spiegato Orsini, evidenziando l'importanza per l'Europa di agire con "responsabilità sociale" che "deve andare di pari passo all'industria e alle posizioni geopolitiche degli altri Stati". (L'Eco di Bergamo)

Confindustria contro aziende tedesche per i dazi sull’import di auto cinesi

Vetture tecnologicamente più avanzate e meno costose rispetto a quelle prodotte in Europa che però, effettivamente, ricevono un sostegno pubblico. (Il Fatto Quotidiano)

Tutto nasce dall’idea dei burocrati di Bruxelles di proteggere i costruttori tradizionali dall’avanzata dei Marchi cinesi come i giganti BYD, Geely, SAIC (MG), in grado di proporre veicoli a batteria con listini notevolmente inferiori, sbaragliando la concorrenza. (Autoappassionati.it)

Gli imprenditori italiani e tedeschi si dividono sui dazi decisi dalla Ue che colpiscono l’import di auto cinesi. In Germania agli industriali del settore si dicono nettamente contrari e chiedono al cancelliere Scholz di votare contro. (Vaielettrico.it)