Ministra Santanchè indagata per bancarotta di Ki Group

Si tratta della società del biofood guidata dalla senatrice di Fratelli d'Italia fino al 2021 La ministra del Turismo Daniela Santanchè indagata dalla Procura di Milano per bancarotta fraudolenta per il fallimento della Ki Group srl, società del biofood guidata dalla senatrice di Fratelli d’Italia fino al 2021. E’ quanto emerge – come anticipato da La Stampa – dalla proroga di indagini notificata alla ministra il 19 novembre e disposta dal gip di Milano Tiziana Gueli il 18 novembre su richiesta dei pubblici ministeri Marina Gravina, Luigi Luzi con l’aggiunto Roberto Pellicano. (LAPRESSE)

Su altri giornali

Daniela Santanchè, in attesa di conoscere il suo destino processuale rispetto alle indagini Visibilia sul falso in bilancio e sulla truffa aggravata all’Inps, risulta anche indagata per bancarotta fraudolenta (Il Fatto Quotidiano)

La ministra del Turismo Daniela Santanchè non lascerà il governo in caso di rinvio a giudizio a gennaio. «Resto? Certo», è la risposta che dà alla domanda del Fatto Quotidiano: «Assolutamente, io sono stabile al governo». (Open)

Il crac di Ki Group Srl è il nuovo guaio giudiziario della ministra del Turismo del governo Meloni e senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè. L’ipotesi di bancarotta, che la Procura di Milano contesta non solo alla ministra, riguarda la società finita in liquidazione giudiziale (il “vecchio” fallimento) il 9 gennaio scorso. (Il Fatto Quotidiano)

C'è una nuova indagine sulla ministra Santanchè: è accusata di bancarotta fraudolenta per Ki Group

Daniela Santanchè, l'ex compagno Giovanni Canio Mazzaro con il fratello Michele Mazzaro, Antonino Schemoz e altre due persone sono indagate dalla procura di Milano per la bancarotta fraudolenta di Ki Group srl, una delle società del gruppo del bio-food un tempo guidato dalla senatrice di Fratelli d'Italia (LaC news24)

Con lei, l'ex compagno Giovanni Canio Mazzaro e altri quattro coindagati. L'iscrizione di Santanchè nel registro degli indagati, fin qui rimasta riservata, emerge dopo la proroga delle indagini preliminari disposta dal gip Tiziana Gueli il 18 novembre scorso su richiesta dei pm Marina Gravina e Luigi Luzi e dell'aggiunto Roberto Pellicano e notificata agli indagati il 19 novembre. (il Giornale)

La ministra è già accusata di falso in bilancio e truffa aggravata ai danni dello Stato per la gestione di Visibilia Editore e l’uso indebito della cassa integrazione Covid. (Fanpage.it)