Papa Francesco accolto a Palazzo dal re del Belgio, figlio di Paola Ruffo di Calabria
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Al castello di Laeken, in Belgio, papa Francesco è arrivato in mattinata per una visita «di cortesia» a re Filippo e alla regina Mathilde d'Udekem d'Acoz, i sovrani dei belgi. Re Filippo è al trono dall'abdicazione nel 2013 del padre, Alberto II del Belgio che ha regnato con accanto una regina consorte italiana, Paola Ruffo di Calabria. «Figlio mio, hai tutte le qualità di cuore e intellettuali per servire bene il nostro Paese», disse il re passando la mano al figlio Filippo che oggi ha accolto Papa Francesco. (Corriere della Sera)
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Lo ha detto nell'omelia della messa a Bruxelles ricordando le parole... " BRUXELLES, 29 SET " Il Papa ha invitato a pensare "quando i piccoli sono scandalizzati, feriti, abusati". (Virgilio)
Dopo che gli studenti di Louvain-la-Neuve gli hanno contestato di non aver citato, nella Laudato si’, neppure una teologa donna e dopo il duro comunicato dell’ateneo che «deplora le sue posizioni conservatrici sul ruolo delle donne nella società» Francesco prova a ricucire lo strappo con una omelia in cui ricorda che fu Anna di Gesù, al secolo Anna de Lobera y Torres, carmelitana beatificata proprio oggi, tra le «protagoniste, nella Chiesa del suo tempo, di un grande movimento di riforma». (Famiglia Cristiana)
La via dell’egoismo genera solo chiusure, muri e ostacoli – scandali – incatenandoci alle cose e allontanandoci da Dio e dai fratelli”. “L’unica via della vita è quella del dono, dell’amore che unisce nella condivisione. (Toscanaoggi.it)
Francesco celebra la Messa conclusiva del viaggio che lo ha portato in Lussemburgo e in Belgio, all’inizio sono state lette le parole di Gesù nel Vangelo di Matteo: «Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare». (Corriere Roma)
Alle ferite dei piccoli, ma anche dei familiari e delle loro comunità”. “Pensiamo a quando i piccoli sono scandalizzati, colpiti, abusati da quelli che dovrebbero prendersene cura. (Toscanaoggi.it)
Con la mente e con il cuore torno alle storie di alcuni di questi 'piccoli' che ho incontrato l'altro ieri. Li ho sentiti, ho sentito la loro sofferenza di abusati e lo ripeto qui: nella Chiesa c'è posto per tutti, tutti, tutti ma tutti saremo giudicati e non c'è posto per l'abuso, non c'è posto per la copertura dell'abuso". (La Provincia di Cremona e Crema)