Omicidio Thompson, l'arrivo di Luigi Mangione a New York circondato da un esercito di poliziotti

L'uomo accusato di aver ucciso l'amministratore delegato della compagnia di assicurazione sanitaria di UnitedHealthcare è arrivato a New York per affrontare il processo in cui è accusato di omicidio. Luigi Mangione ha accettato di essere estradato in un'udienza in Pennsylvania, dove è stato arrestato la settimana scorsa dopo cinque giorni di latitanza. Il 26enne è accusato di aver teso un agguato a Brian Thompson il 4 dicembre scorso fuori da un hotel di Manhattan (Corriere TV)

Ne parlano anche altri media

Gli Stati Uniti hanno aggiunto delle nuove accuse a Luigi Mangione, aprendo così la possibilità che venga condannato alla pena di morte. (ilmessaggero.it)

Lo riporta il "New York Post" sulla base della gravità dei reati. Nello Stato di New York la pena capitale è stata sospesa dal 2004. Tuttavia, i procuratori federali hanno la possibilità di richiederla (Open)

Secondo quanto hanno dichiarato gli investigatori, sulla base di alcune note lette nel suo diario, progettava l'omicidio già ad agosto. (Fanpage.it)

Picchia i genitori e distrugge il braccialetto elettronico, giovane finisce in carcere

Mangione è il sospettato dell'omicidio a colpi di pistola del dirigente della United Health Care. Luigi Mangione è accusato di quattro reati federali. (ilgazzettino.it)

Una delegazione composta dal direttore generale Hernan Garcia Borras, dai giocatori Paolo Bartolomei, Cristian Dell’Orco, Francesco Mezzoni e Adrian Lickunas, accompagnati dal team manager Massimiliano Rossi e dall’ufficio stampa, ha regalato un pomeriggio di gioia ai piccoli malati donando loro alcuni gadget biancorossi come sciarpe, cappellini e altro materiale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

del Tribunale di Frosinone nei confronti di un 33enne, già noto alle cronache giudiziarie, che è stato trasferito in carcere. L’uomo era già sottoposto dallo scorso 1° dicembre alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai suoi genitori, con applicazione del dispositivo elettronico di controllo a distanza noto come “braccialetto elettronico”, per reiterati maltrattamenti nei loro confronti scaturiti dalle continue richieste di denaro per acquistare sostanza stupefacente. (Frosinone News)