Ritorno a Baghdad 20 anni dopo la guerra: un Paese ancora diviso sull'intervento Usa
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Nemmeno il tempo di finire la prima domanda e l'intervistato interrompe l'intervista. "Tu dici che sono passati vent'anni dall'invasione americana, ma io non sono d'accordo con questo termine: invasione. Preferisco parlare di liberazione". Siamo seduti nella hall di un albergo di Baghdad, l'interlocutore è un politico iracheno che lavora alla Commissione Sicurezza e Difesa del Parlamento ma non vuole vedere il suo nome pubblicato "perché alcuni argomenti fanno ancora arrabbiare i suscettibili, non si può parlare in libertà. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Il motivo è essenzialmente basato sul fatto che l'Iraq, senza più un solido governo al potere, si è trasformato in una potenziale polveriera. La caduta di Saddam Hussein, avvenuta il 9 aprile 2003 con l'arrivo dei carri armati Usa nel centro di Baghdad, ha avuto molti effetti nella regione mediorientale. (Inside Over)
L’arrivo di Xi Jinping a Mosca è la notizia del giorno, come indicano tanti media d’Occidente, che indulgono in analisi non particolarmente interessanti. Ci limitiamo a ribadire quanto scritto nella nota precedente, cioè che la visita inizia, non a caso, nel giorno anniversario dell’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti (e alleati), evento che ha segnato in maniera profonda la storia recente, dal momento che, al di là degli scopi della campagna militare, aveva un alto valore simbolico, quello di annunciare al mondo l’irrevocabilità dell’unilateralismo americano. (Piccole Note)
A 20 anni dall’invasione Usa in Iraq, voci di delusione a Baghdad Baghdad, 20 mar. – Gli abitanti del quartiere Karrada a Baghdad esprimono la loro delusione, mentre l’Iraq celebra nella più grande discrezione i 20 anni dall’invasione americana e la caduta di Saddam Hussein, eventi che segnarono una successione di sanguinosi conflitti. (Agenzia askanews)
A Baghdad erano le 5:34 del 20 marzo 2003 quando i primi bagliori nel cielo annunciarono l’inizio dell’operazione ‘Shock and Awe’, l’invasione dell’Iraq da parte della 'Coalizione di volenterosi' guidata dagli Stati Uniti. (Adnkronos)
Baghdad, 20 mar. (Tiscali Notizie)
Molte persone hanno perso le loro case o temono di tornare nelle loro città d'origine, a causa delle continue tensioni e della presenza sul territorio di ordigni esplosivi, mentre il conflitto e le crisi climatiche come inondazioni, aumento delle temperature, siccità e tempeste di sabbia, hanno distrutto i loro mezzi di sussistenza. (Save the Children Italia)