Confindustria: «La burocrazia non blocchi lo sviluppo di Luxottica ad Agordo»

«La mobilitazione del territorio dovrà essere generale, a tutti i livelli. Siamo pronti – se necessario – a farci sentire in tutte le sedi opportune: un simbolo del Made in Italy e dell'occhialeria come Luxottica va sostenuto nel suo sforzo di rinnovamento e non certo ostacolato. Serve buon senso: la burocrazia non può uccidere la montagna». A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria(Corriere Delle Alpi)

Su altri media

Clicca e guarda la Rassegna stampa, su Facebook oppure su YouTube (in qualità video più alta). La trovi anche su Instagram, clicca qui: https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/ (L'Amico del Popolo)

Lo si legge in una nota con la quale il Direttore generale Enzo Reggiani, della società di costruzioni Condotte 1880 presieduta da Valter Mainetti, e presidente della concessionaria Cisar, fa il punto sull’avanzamento dei lavori per il nuovo ospedale di ricerca ed eccellenza clinica alle porte di Milano. (Il Giornale d'Italia)

Una proposta incontrato il fermo diniego della Soprintendenza. Questo rifiuto ha sorpreso molti, dato che il progetto sembra rispondere a un bisogno concreto della comunità. La decisione della Sovrintendenza merita una riflessione approfondita, soprattutto considerando l’importanza dell’infrastruttura proposta. (Radio Più)

Non è strategico come il Ponte sul fiume Kwai in Thailandia durante la Seconda guerra mondiale, ma la mancata realizzazione della passerella sul torrente Cordevole nell’Agordino potrebbe far saltare un investimento di EssilorLuxottica da oltre 50 milioni. (Corriere della Sera)

A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, commentando la notizia del no della Sovrintendenza regionale alla costruzione di un ponte sul Cordevole che, nei piani della società, sarebbe finalizzato alla realizzazione di nuovi spazi nella storica area industriale di Agordo (News In Quota)

Sul caso EssilorLuxottica, anche Confindustria Belluno Dolomiti si aggiunge al coro del Veneto: «La burocrazia non deve uccidere la montagna, un simbolo del territorio e del made in Italy va sostenuto e non ostacolato». (ilgazzettino.it)