Tacconi: “Piango spesso. Ero come un bambino di tre anni. Schillaci e Vialli…”

Intervistato da SportWeek, Stefano Tacconi ha raccontato il calvario vissuto dopo l'aneurisma cerebrale che lo ha colpito nell'aprile 2022 Gianni 5 ottobre - 11:00 Intervistato da SportWeek, Stefano Tacconi ha raccontato il calvario vissuto dopo l'aneurisma cerebrale che lo ha colpito nell'aprile 2022. "Non capivo niente, e avevo perso trenta chili. Non riuscivo a tenere la testa su, non potevo camminare, balbettavo. (Golssip)

Se ne è parlato anche su altri media

«Credo in Dio, Laura è devota di Padre Pio. Sono le parole di Stefano Tacconi, che in un’intervista rilasciata al Messaggero ha raccontato come è cambiata la sua vita dall’aneurisma del 23 aprile 2022 e il suo lungo calvario, avendo al suo fianco la moglie Laura Speranza con i figli Andrea, Alberto, Virginia e Vittoria Maria. (Corriere della Sera)

"Mi sentivo invincibile, ora conosco i miei limiti". A parlare è Stefano Tacconi, colpito nell'aprile 2022 da un aneurisma cerebrale che ha fatto temere il peggio. Alle spalle, anche se il percorso di recupero dell'ex portiere, che si racconta a Il Messaggero, non è certo dei più semplici: "Non ricordavo cosa avessi fatto prima di perdere conoscenza, nei giorni successivi dimenticavo quello che mangiavo. (TUTTO mercato WEB)

"Ero come un bambino di tre anni. Adesso voglio tornare quello di prima". Stefano Tacconi torna, non senza fatica, alla normalità. L'ex portiere, colpito nell'aprile 2022 da un aneurisma cerebrale, ha raccontato a SportWeek il recupero: "Non capivo niente, e avevo perso trenta chili. (Tutto Napoli)

Tacconi: “Napoli? È una delle candidate allo Scudetto, Conte somiglia a Trapattoni”

Stefano Tacconi, ex portiere, colpito nell’aprile 2022 da un aneurisma cerebrale, ha raccontato a SportWeek il suo recupero ed ha fatto alcuni riferimenti al calcio ed al campionato in corso. Queste le sue parole: “Non capivo niente, e avevo perso trenta chili. (Terzo Tempo Napoli)

E mi piace Thiago Motta perché è uno che non guarda in faccia a nessuno, fa giocare chi sta meglio senza badare al nome. Raggiunto dal magazine SportWeek, Stefano Tacconi ha espresso il proprio apprezzamento per la nuova Juventus targata Thiago Motta: "Mi piace, è una squadra che ha un futuro. (Fcinternews.it)

«Quando Antonio arrivò da Lecce, Trap lo fece crescere come calciatore e lo fece diventare un leader di quella Juventus» (IlNapolista)