Orbàn: una lezione di pace a Nato e Unione europea

“All’armi, all’armi”…. Ucraina in un futuro prossimo nella Nato e armi e denaro per continuare la guerra. L’appuntamento di Washington per i 75 anni dell’Alleanza Atlantica, nata con l’obiettivo di raggiungere la pace attraverso il negoziato e di difendersi collettivamente in caso d’aggressione, si svolge in un’atmosfera di bellicismo spinto. L’Unione europea n’è contagiata. Né potrebb’essere altrimenti. (ROMA on line)

Ne parlano anche altre testate

Il semestre ungherese di presidenza del Consiglio dell’Ue, appena iniziato, sembra fare da amplificatore alle posizioni invise di Viktor Orbán sulle questioni di politica internazionale, sui rapporti in tale ambito e sulla crisi russo-ucraina (il manifesto)

Molte critiche, ma nessuna contromisura. È questo il risultato della discussione che c’è stata ieri al Coreper tra gli ambasciatori dei ventisette stati membri sull’incontro di Viktor Orban con Vladimir Putin della scorsa settimana. (Start Magazine)

"Non sono solo io a essere preoccupata, ma lo è l’intera Unione Europea”. Risponde così Olena Kondratiuk, vicepresidente della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, durante un’intervista a LaPresse, sul recente viaggio di Viktor Orban in Russia e in Cina. (Il Sole 24 ORE)

Roma, 11 lug. (Agenzia askanews)

Al momento c’è un solo capo del governo nella Ue e nella Nato che sta cercando di bloccare un processo molto pericoloso: Viktor Orbàn. E che cosa si vuol fare: metterlo sotto processo. Orbàn è stato sin dall’inizio contro questa guerra, ma ora che il pericolo si fa sempre più grande meriterebbe non di essere processato, ma di essere seriamente ascoltato. (Nicola Porro)

L’Europa guarda in direzione dell’Italia di Giorgia Meloni nel tentativo di anticipare le conseguenze in Francia di un eventuale governo del Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen. (Il Fatto Quotidiano)