Shevchenko premiato a Coverciano: è nella Hall of fame del calcio italiano

Andriy Shevchenko, presidente della Federcalcio ucraina, premiato a Coverciano con l'ingresso nella Hall of fame del calcio italiano, ha letto dal palco dell'Auditorium una lettera emozionante ("l'ho pensata e scritta parola per parola e mentre la scrivevo mi commuovevo"). Shevchenko, che ha ricordato come l'incubo della guerra non accenni a finire ("ogni notte sotto i bombardamenti è … (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Qui è stata deposta una corona e si è levato il canto del coro dei bambini della scuola dell’Infanzia di San Giorgio a Liri, accompagnati dalle loro maestre e dal sindaco della cittadina, Francesco Lavalle, con la fascia tricolore. (Frosinone News)

"Il Milan ha bisogno di continuità, e soprattutto avere una strada per costruire una squadra forte che possa vincere lo scudetto e magari in futuro rientrare nella lotta per la conquista della Champions League". (Diretta)

Dopo aver ricevuto il premio si è concesso ai media presenti, ecco le sue dichiarazioni. (Calciomercato.com)

Spalletti: "Ci sono episodi che rischiano di ridurre a una prigione il direttore di gara"

Spalletti: "Ci sono episodi che rischiano di ridurre a una prigione il direttore di gara" (Bianconera News)

Alla presenza delle massime autorità del calcio italiano sono stati consegnati riconoscimenti ad allenatori ed ex calciatori che hanno militato nel Belpaese. Si è tenuta a Coverciano, presso il quartier generale della nazionale italiana, la cerimonia di premiazione della Hall fame del calcio italiano. (Info Cilento)

Sei nuove stelle adornano il firmamento del calcio italiano, in un cielo colorato di un azzurro intenso che oggi brilla ancora di più sotto lo splendore di sei leggende come - in rigoroso ordine alfabetico - Boninsegna, Braida, De Rossi, Giacinti, Shevchenko e Spalletti; un cielo scintillante a Coverciano, nel cuore del calcio italiano, nel ricordo di tre grandissimi di questo sport, come Di Bartolomei, D’Amico e Scopigno, e grazie al premio intitolato a ‘Davide Astori’, consegnato a Santo Rullo per il suo progetto ‘Crazy for Football’. (FIGC)