Treni cancellati e ritardi in Piemonte e Lombardia: le tratte coinvolte

Treni cancellati e ritardi fino a 60 minuti sulla linea Milano-Piacenza. Dalle ore 6.40 di martedì 15 ottobre, la circolazione ferroviaria è stata fortemente “rallentata in prossimità di Codogno per un inconveniente tecnico alla linea” si legge sul sito di Trenitalia. Anche Intercity e Regionali potranno subire ritardi fino a 60 minuti. Un altro inizio di giornata complicato per i pendolari lombardi dopo quella di ieri, 14 ottobre, dove si sono registrati numerosi ritardi a causa di un incidente ferroviario e di un guasto alla stazione di Milano Certosa (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Mattinata di passione, quella di ieri, per tanti pendolari vercellesi diretti a Milano e Torino. Ritardi oltre le due ore, attese infinite sui treni senza informazioni, difficoltà nel raggiungere i luoghi di lavoro. (La Stampa)

A causare ritardi e cancellazioni sono stati due eventi ravvicinati: alle 6,40 un guasto all'infrastruttura nella stazione di Milano Certosa; poco prima, nella stazione di Rescaldina nell'area metropolitana di Milano, un uomo di 38 anni è morto dopo essere stato investito da un treno diretto a Malpensa, non è chiaro se per un gesto volontario o un tragico incidente. (La Repubblica)

Benché il problema sia stato risolto tre ore dopo, per gran parte della giornata i pas… Questi gli effetti dei ritardi alla circolazione ferroviaria che si sono registrati questa mattina lunedì 14 ottobre sulla Milano-Torino. (La Stampa)

Questa mattina è stata "colpa" di un guasto sulla linea per Novara, ma i disagi per i pendolari dei treni sono all'ordine del giorno. Tanto che la pazienza è ormai giunta ai limiti e gli utenti chiedono risposte concrete e tempestive a chi gestisce il traffico ferroviario (Prima la Martesana)

Leggi tutta la notizia 'Altra mattinata infausta sulle nostre tratte ferroviarie. (Virgilio)

Il guasto, verificatosi alle 6:40 del mattino, ha bloccato la circolazione, creando una situazione caotica non solo per i viaggiatori, ma anche per il personale di bordo, lasciato senza informazioni operative. (Torino Cronaca)