UniCredit: titolo scatta a Piazza Affari con dossier Commerzbank, Orloop apre a Orcel? Ma attenti all'ex falco Bce anti-Draghi

UniCredit-Commerzbank: la prima grande fusione cross border tra due banche Ue, quella tanto promossa dalla Bce e dall’Ue per creare una vera Big Bank per l’Europa capace di competere con i colossi di Wall Street, si farà o rimarrà un sogno nel cassetto del numero uno di Piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel? Oggi i mercati vogliono crederci, dopo le ultime novità arrivate dalla Germania capitanata dal governo di Olaf Scholz che, per ora, si è espressa sull’interesse della banca italiana nei confronti dell’istituto teutonico con un nein convinto. (Finanzaonline)

La notizia riportata su altri giornali

Il vertice della Bce apre a un’aggregazione tra Unicredit e Commerzbank anche se la contrarietà del governo tedesco appare sempre più netta. Sei membri del consiglio direttivo della banca centrale hanno detto a Reuters di essere ampiamente favorevoli alla combinazione tra le due banche e di considerare l'opposizione di Berlino all'operazione come contraria al principio dell'integrazione europea. (Milano Finanza)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 set - Il consiglio di sorveglianza di Commerzbank ha confermato all'unanimita' il suo sostegno alla strategia del consiglio di gestione, che punta a ottenere un incremento di valore concreto e sostenibile'. (Il Sole 24 ORE)

Commerzbank, seconda banca tedesca e “preda” di Unicredit, si attende un significativo aumento dei profitti da qui al 2027, anno in cui l’utile dovrebbe superare i 3 miliardi di euro. I primi due al momento sono Unicredit, al 9% ma con opzioni per salire fino al 21% e lo Stato tedesco con il 12%. (Il Fatto Quotidiano)

Berlino accusa Unicredit di un'operazione ostile, mentre Bruxelles appoggia la manovra. (Panorama)

Il titolo dell'istituto tedesco sale del 5,7% a 16,1 euro. Vola a Francoforte Commerzbank con l'aggiornamento della strategia al 2027 e il primo incontro domani della Ceo e Cfo Bettina Orlopp con Unicredit (QUOTIDIANO NAZIONALE)

MILANO. Di fronte a una Germania che resta ostile, per Andrea Orcel è il tempo della diplomazia. (La Stampa)