Yacht di 46 metri, ville all’Olgiata e all’Argentario, Ferrari. Maxi sequestro da 47 milioni a un imprenditore

Un maxi sequestro da 47 milioni, un vero e proprio tesoretto quello a cui i militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Roma, su richiesta della procura della Repubblica capitolina, hanno sequestrato a un imprenditore. Le Fiamme gialle hanno eseguito il provvedimento della Sezione misure di prevenzione del Tribunale penale con cui è stato disposto il sequestro dei beni riconducibili a un imprenditore romano ritenuto dagli investigatori “socialmente pericoloso per i numerosi precedenti giudiziari a suo carico”. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno disposto un sequestro per beni del valore di oltre 47 milioni di euro. I beni sono riconducibili a un imprenditore romano considerato socialmente pericoloso per i numerosi precedenti giudiziari a suo carico. (Il Caffè.tv)

Rolls Royce, Ferrari e il veliero più antico del mondo Lulworth. Ma per il fisco era un nullatenente. (Repubblica Roma)

Dopo l’arresto del 2018, a carico dell’uomo il Gico della Guardia di Finanza mercoledì 2 ottobre ha completato le procedure di sequestro per un totale di 47 milioni di euro. (Corriere Roma)

In garage Rolls Royce e Ferrari e al porto una storica imbarcazione a vela del 1920, sequestrati oltre 47 milioni di euro a imprenditore romano

Ma i dati del sequestro effettuato dai militari della Guardia di finanza di Roma raccontano tutta un’altra storia. Un parco di auto di lusso, dalle Rolls Royce alle Bentley alle Ferrari, e poi il vero “diamante” di quell’ostentazione di ricchezza, lo yacht da regata “Lulworth”, il più grande del mondo. (La Provincia Pavese)

Ufficialmente era residente a Dubai e ancor prima nel Principato di Monaco. Gabriele De Bono aveva creato un impero economico che comprendeva case all’Argentario, ville in Sardegna e una collezione di 77 orologi. (ilmessaggero.it)

“Militari del comando provinciale della guardia di finanza di Roma, su richiesta della procura della repubblica capitolina, hanno eseguito il provvedimento del tribunale penale – Sezione misure prevenzione, con cui è stato disposto il sequestro dei beni del valore di oltre 47 milioni di euro riconducibili a un imprenditore romano considerato socialmente pericoloso per i numerosi precedenti giudiziari a suo carico. (Tuscia Web)