Umbria fra le regioni più in ritardo sul Fascicolo sanitario elettronico
Di Giovanni Cardarello Solo il 41% degli italiani ha dato il proprio consenso alla consultazione da parte di medici e operatori sanitari del Fse, acronimo di Fascicolo sanitario elettronico. Parliamo di uno strumento fondamentale per la digitalizzazione del servizio sanitario nazionale i cui servizi sono tracciati dal decreto del 7 settembre 2023 del Ministero della salute. Notevoli le differenze regionali, in alcuni casi quasi abissali. (umbriaON)
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Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è uno degli strumenti più significativi per la digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), poiché facilita l'accesso dei ... (Virgilio)
A costo di rovinare la suspance, lo diciamo subito: il Lazio spicca al vertice della classifica per completezza di documenti e servizi, mentre in Puglia siamo appena al 63%. Si fa presto a dire fascicolo sanitario elettronico (Fortune Italia)
Tra le Regioni del Mezzogiorno, inoltre, solo la Puglia con il 69% supera la media nazionale. E tra le regioni ci sono vere e proprie 'fratture digitali', dall'1% di adesione in Abruzzo, Calabria, Campania e Molise all'89% in Emilia-Romagna. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
“Il fascicolo sanitario elettronico è un elemento essenziale dell’assistenza sanitaria del futuro. (Sassilive.it)
Con i dati aggiornati al 31 agosto scorso estratti ed elaborati dal portale Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 del Ministero della Salute e del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, si evidenzia che a livello nazionale sono messi a disposizione degli utenti il 79% dei documenti, percentuale che nelle Marche si attesta al 63%. (Alto Adige)
Si va dall'1% di adesione in Abruzzo, Calabria, Campania e Molise all'89% in Emilia-Romagna. Solo la Puglia con il 69% supera la media nazionale. E' quanto emerge da un report presentato dalla Fondazione Gimbe in occasione del 19esimo Forum Risk Management di Arezzo ascolta articolo (Sky Tg24 )