Partinico, intitolata piazza a Dolci “Non sia solo una targa” (VIDEO)

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Morti sul lavoro

Partinico da oggi ha una piazza intitolata a Danilo Dolci, il Gandhi della Sicilia come era soprannominato perle sue battaglie non violente contro mafia, disoccupazione e povertà. A tagliare il nastro l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Pietro Rao che per l’occasione ha coinvolto l’Accademia della Cultura e il pittore Gaetano Porcasi per la realizzazione di un murales di 12 metri quadrati interamente dedicato a Dolci. (PartinicoLive)

La notizia riportata su altri giornali

La sua lunga ricerca giunge dopo analisi e denunce dei mali del suo tempo, a consegnare al futuro uno «strumento» capace di far dialogare culture diverse, a dare forza e potere alle nuove generazioni, autonomia di giudizio a ciascuno; uno «strumento» che educa alla convivenza pacifica, all’ascolto, alla comunicazione e alimenta negli studenti la curiosità epistemica favorendo l’apprendimento, perché la conoscenza aiuta ad essere liberi, oggi più che mai, dove ciascuno deve essere paralizzato nel suo essere vivente, per poter agire unicamente come schiavo dei consumi seduto davanti ad un computer. (il manifesto)

Una casa comune, un luogo di riflessione sul presente e sul futuro, uno spazio creativo. La rivoluzione di Dolci sul territorio ruota attorno a un luogo simbolo capace di mettere insieme contadini e pescatori con alcuni dei più grandi intellettuali dell'epoca. (RaiPlay Sound)

Adv Personaggio scomodo, fuori dagli schemi, lo ricordiamo a 100 anni dalla nascita. Con il suo lavoro porta alla luce il dramma di uno dei quartieri più poveri (Balarm.it)

Danilo Dolci, 100 anni fa la nascita del Gandhi di Sicilia. Il figlio Amico: “Scelse l’Isola perché qui i bambini morivano di fame”

Danilo Dolci è stato uno dei principali attivisti nonviolenti, nonché una delle figure più importanti nell'Italia del Secondo Dopoguerra per il suo impegno politico, sociale ed educativo. Quando arriva in Sicilia, nel 1952, comincia la sua attività sociale avviando un processo di analisi, partecipazione e cambiamento che ha avuto eco in tutto il mondo. (RaiPlay Sound)

Per chi vuole dissociarsi dal ritorno del mito diabolico della guerra come risolutrice dei conflitti e dei contrasti. WikiCommons (Avvenire)

Poeta, architetto, sociologo, attivista ed educatore, fece della sua vita una lotta per la giustizia sociale e i diritti umani. “Ascoltava molto. (Il Fatto Quotidiano)