“Spalletti si è ripreso la Nazionale”. I voti dei quotidiani lodano il Ct
Corriere dello Sport 6,5: "2 partite, 6 punti, la vetta di un girone che fino a una settimana fa sembrava l'Everest che è sempre lassù ma ora si può conquistare. Un'Italia diversa, comunque compatta, soprattutto vincente." Tuttosport 6,5: "Seconda prova positiva degli azzurri: avevano tutto da perdere contro Israele, gestiscono bene il match, attaccando al momento giusto. Peccato solo per quel gol. (CalcioNapoli1926.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
di Roberto Dupplicato In Nations League l’Italia viaggia addirittura a punteggio pieno, Berlino sembra lontana e ora per gli azzurri sembra essere nato un nuovo ciclo, ma intanto è ripartito il CT (DerbyDerbyDerby)
Il noto giornalista Paolo Condò ha parlato a Repubblica della Nazionale rilasciando le seguenti dichiarazioni: "L’Italia di Spalletti è ripartita davvero, e improvvisamente il tempo che ci separa dalle qualificazioni mondiali sembra tanto, buono per riempirlo di ciò che manca senza l’angoscia che sull’argomento ci accompagna dai tempi di Ventura". (CalcioNapoli1926.it)
Ora serve la conferma con Israele che è un’Italia da Mondiale Vincere a Parigi dopo una vita non è un risultato normale. Spalletti è un grande allenatore che però per rendersi al meglio deve calarsi al cento per cento dentro il “mondo” che lo ospita. (CalcioNapoli1926.it)
“Non siamo ancora del tutto fuori dal tunnel di Euro 2024, ma il segnale lanciato in questo inizio di Nations League è importante. Eccoci al futuro con qualche progresso che comunque Spalletti se lo aspetta” (CalcioNapoli24)
Vista la freschezza atletica degli azzurri, e paragonata alle gambe impiombate di giugno, ci ha poi sfiorato la nostalgia per un Mondiale che non abbiamo giocato, quello del dicembre 2022 in Qatar, perché un’Italia che corre sa trovare il gioco e le giocate anche in assenza del purosangue, un copyright di Spalletti che facciamo nostro. (fcinter1908)
In fin dei conti l’Italia ha piegato le reni alla nazionale numero 78 del ranking mondiale, che non è proprio una impresa da segnare col pennarello negli archivi della gloria. Certo, sarebbe meglio non esaltarsi troppo. (Tiscali)