Consiglio al lavoro sul caso. E il centrodestra spinge: "Si ratifichi la decadenza"
Il Tribunale e il consiglio regionale. L'epilogo del «caso Todde» sarà deciso dalla giustizia ordinaria e dalla politica, seguendo due percorsi separati. E così, mentre i legali della governatrice preparano i ricorsi contro la decadenza dichiarata dalla Corte d'Appello, l'assemblea regionale sarda si prepara ad affrontare la situazione, che rappresenta un unicum a livello nazionale. L'ordinanza-ingiunzione che rischia di far saltare, con Todde, tutta la legislatura in Sardegna arriverà sul tavolo della Giunta per le elezioni del consiglio regionale già a partire da domani. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
Peccato, però, che né Elly Schlein né Giuseppe Conte, che l'aveva nominata vicepresidente nazionale del M5S, abbiamo pubblicamente speso una parola per difenderla. Eppure non è passato nemmeno un anno da quando tutti e tre esultavano festanti per la vittoria. (il Giornale)
Intervistato dal Tempo sul caso della governatrice della Sardegna Todde, dichiarata decaduta dalla sua carica per presunte irregolarità nelle spese elettorali, Santoro ha spiegato che gli errori della presidente - che lei in ogni caso ha negato, annunciando già un ricorso - potrebbero essere dovuti "a superficialità, a una scarsa attitudine amministrativa. (Liberoquotidiano.it)
Fotogramma (Avvenire)
Quello che è arrivato "Non sono decaduta, sono nelle piene funzioni - ribatte l'interessata - conosco la mia situazione, mi attengo ai fatti. (Secolo d'Italia)
«Io resto garantista, non sono un garantista a senso unico, solo con gli amici. Però mi auguro che Alessandra Todde faccia un bell’esame di coscienza e valuti se è più importante il suo futuro politico o quello della Sardegna». (la Repubblica)
La presidente pentastellata della Regione Sardegna Alessandra Todde ha ricevuto una dichiarazione di decadenza dalla carica di consigliere regionale da parte del Collegio regionale di garanzia elettorale (la struttura istituita presso la Corte d’Appello che effettua i controlli sulle spese elettorali sostenute dai candidati alle elezioni per la Camera dei Deputati, per il Senato della Repubblica e per il Consiglio regionale). (Il Sole 24 ORE)