Dolore e sgomento per la strage, Nuoro in marcia contro la violenza

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NUORO. Forse una lite prima della strage, “A casa urlavano tutti”. Queste sarebbero le uniche parole pronunciate ai carabinieri dall’unico sopravvissuto allo sterminio di via Ichnusa a Nuoro, dove l’operaio forestale Roberto Gleboni ha ucciso moglie, figlia di 25 anni e figlio di 10, poi ha freddato il vicino di casa, ha ferito la madre e si è tolto la vita. Quando le sue condizioni lo consentiranno, sarà sentito dagli inquirenti in modalità protetta e col supporto di un tutore e di uno psicologo. (YouTG.net)

Se ne è parlato anche su altri media

Il ragazzo è stato sentito nel reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale cittadino - dove è stato operato per la rimozione di alcune schegge dalla mandibola - in audizione protetta, da due investigatori, alla presenza di una psicologa e di un tutore legalo nominati dalla Procura. (Il Messaggero Veneto)

NUORO – Due giorni dopo la strage familiare i nuoresi apparentemente sono immersi nella loro quotidianità: tutti corrono verso i loro impegni ma quando ci si ferma allora si torna a riflettere… Perché è successo nella nostra realtà? Cosa né sarà dell’unico figlio superstite di questa strage? Il secondogenito 14enne ancora ricoverato all’ospedale San Francesco, l’unico che si è salvato assieme alla nonna paterna da una mattanza iniziata all’alba di un mercoledì mattina solo in quanto si è finto morto. (Cronache Nuoresi)

Una famiglia sterminata. L’operaio forestale di 52 anni nel suo appartamento di via Ichnusa a Nuoro ha sparato alla moglie Giusy Massetti, 43 anni, alla figlia maggiore Martina di 25, all’altro figlio di 10 e al vicino di casa 69enne Paolo Sanna, uccidendoli, prima di togliersi la vita. (la Repubblica)

Nuoro, il racconto del figlio sopravvissuto: «Papà e mamma la sera erano tranquilli. Poi mi sono svegliato tra urla e spari»

Gleboni ha ucciso con colpi di pistola alla testa, quasi una esecuzione, la moglie Giuseppina Massetti, di 43 anni, i figli Martina e Francesco, di 24 e 10 anni, e infine il vicino di casa, Paolo Sanna, il 69enne incontrato per caso nel pianerottolo mentre usciva dall'appartamento. (ilmessaggero.it)

Le parole di un vicino e del parroco su Roberto Gleboni Chi era Roberto Gleboni: il racconto del segretario della Fai Cisl (Virgilio Notizie)

In casa gridavano tutti». Lui, che ha 14 anni, è l’unico sopravvissuto e anche l’unico testimone oculare. (Corriere della Sera)