Piccinini: "La situazione intorno a Donnarumma è pesante ma contro la Juve deve giocare lui"

Il noto giornalista Sandro Piccinini, dagli studi di Sky, ha commentato la vicenda Gianluigi Donnarumma-Milan dicendo: “La situazione è molto pesante, ma ha risposto bene Paolo Maldini che ha ribadito che non sono i tifosi a decidere chi gioca o chi non gioca e chi rinnova o non rinnova.

Ci mancherebbe altro che Gigio non giochi nella partita più importante della stagione contro la Juventus.

Il Milan è in una situazione delicata perché ha tanti giocatori con il fiato corto nonostante la vittoria con il Benevento, ma questo scontro diretto ha un valore pazzesco”

Donnarumma è sempre decisivo per il Milan anche se non si conosce ancora bene il suo futuro. (Milan News)

Su altri giornali

Se Donnarumma dovesse restare, cercherebbe comunque di non andare oltre i due anni di contratto Il portiere rossonero amato e odiato dalla curva rossonera vista la situazione rinnovo complicata. (Calcio News 24)

“Non è un imbarazzo per noi, ma un amico e una risorsa”, aggiunge. Credo sia arrivato a dieci querele, quindi penso anche lui porterà a casa un po’ di soldi da dare in beneficienza”. (LaPresse)

Donnarumma vuole il Milan, la Juve non molla. Donnarumma vuole il Milan. Una sfida piena di altri sfide per i rossoneri: per la Champions e per Gigio Donnarumma (CIP)

In caso di riuscita, Wojciech Szczesny saluterebbe i bianconeri per trasferirsi in Premier League, dove ha molto mercato > > > Calciomercato Juventus, doppietta da Champions | “Squadra nulla senza Ronaldo”. (Calcio mercato web)

Il portiere ha ribadito anche ai tifosi la sua volontà di restare: Maldini e Paratici sperano di convincerlo a rimanere con la qualificazione in Champions, condizione necessaria per trattenere il giocatore (Sportal)

Contro il Benevento, il tecnico rossonero ha ritrovato un Ibrahimovic determinato e voglioso di riportare la squadra in Champions. Milan, la questione rinnovi. Ma a tenere banco in casa Milan c’è anche la questione dei rinnovi di Calhanoglu e soprattutto di Donnarumma (LaPresse)