Il rigore della manovra e le mancette
Tanta fatica, tante liti, tante correzioni fino all’ultimo per far sì che la manovra di fine anno, ormai in dirittura finale, rientri nei parametri del rigore previsto dal nuovo Patto di stabilità europeo. E poi arrivano la legge “mancia” e il “Milleproroghe” a riportarci ai vecchi tempi delle piccole promesse irrinunciabili e della continuazione di molte soluzioni d’emergenza, che scivolano da u… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Se il governo avesse introdotto il salario minimo, si sarebbe potuto ottenere lo stesso risultato senza alcun aggravio per le finanze pubbliche e con un costo sostenibile per le imprese che non avrebbero ridotto l’occupazione. (il manifesto)
Presenti 333, votanti 328, maggioranza 165, hanno votato sì 211, hanno votato no 117": il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, annuncia l'esito della votazione della fiducia posta dal governo sulla manovra. (Tiscali Notizie)
I lavori proseguono con l'esame dei restanti articoli e relativi emendamenti e degli ordini del giorno presentati alla legge di Bilancio. Ore 9.30 (Comunicazione)
Lunedì il passaggio in Senato per un rapido esame formale in commissione Bilancio ed il via libera definitivo in Aula a Palazzo Madama. Nel voto finale sul provvedimento i sì sono stati 204, i voti contrari 110. (Secolo d'Italia)
I voti favorevoli sono stati 211, quelli contrari 117. Roma, 20 dic. (Agenzia askanews)
Il “dominio” delle regole del nuovo Patto di stabilità e gli impegni della procedura europea per deficit eccessivo da assolvere entro il 2026, portando il disavanzo sotto il 3 per cento del Pil, non potevano non riflettersi sulla legge di bilancio: elogiata dalla maggioranza - che mette in evidenza i punti " pregiati" della Manovra, a cominciare dalle misure per il cosiddetto cuneo fiscale - ma criticata dall'opposizione, con riferimento innanzitutto alla "vexata quaestio" della Sanità, secondo uno schema non nuovo, ma fondamentale per la dialettica democratica. (ilmessaggero.it)