Jude Law: «Il razzismo in America? Ideologia pericolosa che germina tra persone deboli e sfruttate»

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Jude Law non nasconde i suoi 52 anni, ha le occhiaie, la stempiatura che fa qualche passettino indietro, ma il fascino dell’attore britannico che ha rinverdito la vecchia cara Hollywood del conterraneo Cary Grant, sfuggita di mano invece agli attori americani, è immutato. Jude Law è l’indimenticato pontefice sornione della serie di Paolo Sorrentino che nella vita ha confessato tutti i suoi peccati privati, frutto di una girandola sentimentale tumultuosa: si separò da Sienna Miller perché la tradiva con la baby sitter dei bambini, salvo poi scoprire che anche lei lo tradiva col suo amico Daniel Craig; ha cinque figli da quattro donne, un giorno ha ironicamente sbroccato e detto che «c’è un limite alla quantità di panni sporchi che può produrre un uomo». (Corriere della Sera)

Su altre fonti

L'evento si è svolto al Palazzo del Cinema e ha attirato l'attenzione di appassionati e critici di tutto il mondo. Jude Law è stato uno dei protagonisti sul red carpet del film "The Order" durante l'81° Festival Internazionale del Cinema di Venezia. (ilmessaggero.it)

Poliziesco incentrato sui crimini della setta ariana che funestò il nord ovest degli USA negli anni ‘80, The Order di Justin Kurzel è un solido prodotto e un efficace monito per una nazione prossima alle elezioni. (quinlan.it)

Al contrario dell'uomo a cui dà il volto, che man mano che la vicenda si sviluppa si rende conto che "la caccia non ha mai fine", Law ha un luogo in cui si può fermare e sentirsi sereno: lo ha svelato ai microfoni di Radio Italia solomusicaitaliana, radio ufficiale dell'81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - La Biennale di Venezia. (Radio Italia)

Al centro Gianni Amelio e il direttore del festival, Alberto Barbera E’ notte fonda al Lido di Venezia, più precisamente è l’una di notte e sto facendo le somme di quella che già sapevo essere una giornata fuori di testa. (CasateOnline)

Si impiega davvero poco a riconoscerglielo: The Brutalist è un film dall’ambizione fuori dal comune. Brady Corbet, che nella sua carriera da regista non ha ancora mai conosciuto la parola banalità, presenta in Concorso al Festival di Venezia 2024 un’opera febbrile e magmatica, una anti-epopea americana dalla durata extralarge, ma pure fluviale, dannata, smodata, in perenne procinto di strabordare i contorni dell’inquadratura girata in pellicola VistaVision 70mm. (My Red Carpet)

Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan e Jurnee Smollett hanno sfilato sabato sera sul tappeto rosso di Venezia per la prima del thriller poliziesco di Justin Kurzel ‘The Order’. Il film è in concorso all’81ª Mostra del Cinema ed è basato sul libro del 1989 ‘The Silent Brotherhood’, di Kevin Flynn e Gary Gerhardt, che racconta la storia del gruppo suprematista bianco The Order, attivo negli Stati Uniti negli anni Ottanta. (LAPRESSE)