La Card di Pietrangelo Buttafuoco L'anima grande di Paolo Isotta, incontenibile
Paolo Isotta. Tempo di lettura < 1 minuto. E chi la può contenere mai l’anima grande di Paolo Isotta, sublime artista – storico della musica – raffinato scrittore e fascistissimo, ebbene sì, ed estraneo a questo tempo (e a questo mondo)?
Non l’Italia ufficiale, non quella del ciripiripì acculturato e neppure la memoria delle Accademie.
Troppo poco può fare il suo fazzoletto d’amici ma uno solo, soltanto uno – ebbene sì – può accoglierlo a sé e farne vita ed evviva: San Gennaro suo
Su altri giornali
(LaPresse) – E’ morto questa mattina, nella sua abitazione di Fiesole, Enrico Greppi, in arte Erriquez, volto e anima della Bandabardò. L’artista combatteva con un brutto male da tempo, ma la sua riservatezza e la sua energia non avevano mai permesso di far trasparire nulla all’esterno (LaPresse)
I nostri fratelli e i loro sentimenti in musica e poesia (Marsilio, 2017, finalista Premio Viareggio-Rèpaci 2017), La dotta lira. Professore emerito del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, dal 1974 Isotta aveva esercitato la critica musicale, prima al neonato Giornale di Indro Montanelli, poi per trentacinque anni al Corriere della Sera. (Connessi all'Opera)
“Isotta è senza alcun dubbio il capitolo più clamoroso della vita culturale di questa Italia”, ha scritto e ribadisce a voce all’HuffPost Pietrangelo Buttafuoco. La mia rabbia – conclude – è che l’Italia e la sua cultura ipocrita e incipriata non siano state in grado di capire e di nutrirsi di uno come lui, non riuscivano e sapevano sopportarlo (L'HuffPost)
Aveva diretto le collane Musica e Storia per Mondadori e La Musica per Rusconi. Nel 1974 l'assunzione come critico musicale al Giornale di Indro Montanelli e nel 1980 il passaggio al Corriere della Sera, dove continuerà la sua attività di critico fino al 2015. (La Repubblica)
“Apprendo con grande dolore della improvvisa morte di Paolo Isotta. Un intellettuale di grandissimo livello, uno dei maggiori esperti italiani della musica classica e un protagonista nel mondo della cultura (NapoliToday)
Grande esperto di lirica, a lungo temuta “firma” del Corriere della Sera, e autore di numerosi saggi. Il critico musicale Paolo Isotta, 70 anni, è morto nella sua residenza di corso Vittorio Emanuele, a Napoli. (Il Libraio)