Filippo Bernardini, il giovane italiano accusato di aver "rubato" manoscritti degli scrittori più famosi del mondo

In una dichiarazione, un portavoce di Simon & Schuster ha affermato che l'editore è "scioccato e inorridito" dalle accuse contro Bernardini, il quale è stato sospeso

Alcuni autori, agenti, editori, scout e persino giudici per il premio Booker sono stati vittime di truffe di phishing che coinvolgono manoscritti di romanzi attesissimi.

Un cittadino di 29 anni di nazionalità italiana e residente a Londra, Filippo Bernardini, è stato arrestato ieri sera all'aeroporto di New York, accusato di avere assunto nel corso di vari anni anni l'identità di diversi operatori nel mondo dell'editoria per ottenere in modo fraudolento manoscritti non pubblicati. (Today.it)

Ne parlano anche altri media

Bernardini, coordinatore all’ufficio diritti del colosso editoriale Simon & Schuster UK, è originario di una famiglia molto nota ad Amelia e la notizia ha fatto subito il giro del Comune ternano e della Provincia. (TuttOggi)

Da qui la definzione di 'collezionista di libri' , forse per passione o per trarne ispirazione Bernardini, che ha lavorato per l'editore britannico Simon & Schuster, è stato accusato di frode telematica e furto di identità aggravato in un Tribunale distrettuale di New York (LA NAZIONE)

È qui che ha scritto di aver ottenuto la laurea in lingua cinese alla Cattolica di Milano ed un master all’university college di Londra Le ipotesi. Margaret Atwood, Dan Brown, Sally Rooney ed Ethan Hawke alcuni fra i più importanti autori finiti nel mirino di Bernardini. (umbriaON)

Quel volantino è stato battuto in una tipografia romana la cui scoperta permise l’identificazione degli assassini. Non che poi lui a questa malefatta ne aggiungesse altre, tipo ricattare gli scrittori o “rubare” loro quello che avevano scritto. (L'HuffPost)

L’arresto, scrive ancora The Guardian, potrebbe aver messo fine a un mistero che ha agitato il mondo letterario da cinque anni, durante i quali sono stati presi di mira centinaia di manoscritti inediti E’ accusato di frode telematica e furto di identità aggravato in un Tribunale distrettuale di New York (www.quotidianodellumbria.it)

Non risulta che li rivendesse nemmeno nel dark web nè che li rilasciasse in rete nè che ne chiedesse un riscatto. «Un tipo geniale e irrequieto», lo descrive la sua migliore amica di quei tempi, che non accetta la pubblicazione del nome. (ilmessaggero.it)