Ucciso dal colpo di un poliziotto in stazione a Verona, Ilaria Cucchi porta in Senato i dubbi sulla morte di Moussa Diarra

«Un momento cruciale per ribadire la nostra richiesta di giustizia e per accendere i riflettori su un caso che non può e non deve essere né archiviato né dimenticato». La richiesta è quella del comitato «Verità e Giustizia per Moussa». E quel «momento cruciale» sarà venerdì, al Senato. È lì che la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, con i colleghi Peppe De Cristofaro e Tino Magni, illustrerà l’interrogazione che verrà presentata «per sollecitare un’indagine rigorosa e imparziale» sulla morte di Moussa Diarra, il 26enne maliano ucciso davanti alla stazione di Porta Nuova da un colpo di pistola sparato da un agente della Polfer (Corriere della Sera)

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Tre settimane dopo mi è stato detto che le telecamere di zona non erano in grado di registrare. Lo ha detto stamani, a Palazzo Madama a Roma, Mahamoud Idrissa Bouné, presidente dell'Alto consiglio dei maliani in Italia, in merito all'omicidio di Moussa Diarra, morto il 20 ottobre per un colpo di pistola sparato da un agente della Polfer a Verona (TG Verona)

Nuovi manifesti sono stati affissi alle vetrate dell’ingresso della Stazione di Verona Porta Nuova alla ricerca di testimoni sulla morte del 26enne del Mali Moussa Diarra, ucciso con un colpo di pistola da un poliziotto lo scorso 20 ottobre 2024. (Prima Verona)

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"Non credo per nulla a quello che hanno detto i poliziotti, Moussa non era drogato. Perché le telecamere non funzionano in una grande stazione?". (TG Verona)