Meloni in Lapponia gela Salvini sul Viminale: «Abbiamo già un ottimo ministro dell’Interno»

«Oggi sia io che Salvini siamo contenti del lavoro del nostro ottimo ministro dell’Interno» ha detto Giorgia Meloni alla conferenza stampa in Lapponia a conclusione del vertice Nord-Sud a cui hanno partecipato oltre all’Italia Finlandia, Svezia, Grecia, e l’Altro rappresentante per gli Affari esteri Ue. ​Meloni ha precisato che Matteo Salvini non tornerà al Viminale dopo l'assoluzione nel processo Open Arms (Corriere TV)

La notizia riportata su altri media

La premier, che era appena arrivata alla cena con i primi ministri del summit Nord-Sud che si è aperto ieri tra le nevi e i ghiacci della Finlandia, ha composto il numero di Matteo Salvini e lo ha chiamato per fargli i complimenti: « notizia, sono davvero felice». (Corriere della Sera)

L'aspirazione del ministro dei Trasporti: tornare al Viminale, dopo la recente assoluzione che dovrebbe essere la certificazione che sì, «ha protetto i confini» Che Matteo Salvini fosse stato parcheggiato al ministero dei Trasporti perché non era riuscito a ottenere il Viminale era chiaro un secondo dopo la formazione del governo Meloni. (left)

«Ho convocato per domani una riunione sul tema dell'Albania per capire come procedere». «Mi pare che la Cassazione abbia dato ragione al governo, è diritto dei governi stabilire quali siano i Paesi sicuri» mentre i giudici possono «entrare nel singolo caso, non disapplicare in toto». (Corriere della Sera)

Claudio Durigon: "Nella Lega non c'è alternativa a Salvini. Matteo potrebbe stare al Viminale"

«Occuparsi della sicurezza, del futuro, della tranquillità e della serenità di milioni di italiani è qualcosa di bello a cui tutti non potrebbero che ambire. E se qualcuno in passato poteva dire Salvini non può andare agli Interni perché c'è un processo in corso sulla sua condotta da ministro, adesso questo alibi non c'è. (Corriere TV)

Di Rosamaria Fumarola (IlSudest)

"Lo dico con chiarezza: la Lega oggi non può prescindere da Matteo e dal progetto di un partito nazionale e identitario, che difende le proprie comunità. Ma la rotta è giusta". (L'HuffPost)