Omicidio a Viadana. Il padre del 17enne: impossibile sia stato lui, e se anche fosse deve esserci un complice

Omicidio a Viadana. Il padre del 17enne: impossibile sia stato lui, e se anche fosse deve esserci un complice
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La Voce di Mantova INTERNO

VIADANA «Impossibile sia stato mio figlio: è una brava persona. Nel caso sia stato lui, sicuramente pagherà e chiederò scusa alla famiglia della vittima. Ma anche fosse stato lui, credo avrebbe avuto un complice». A parlare è il padre del 17enne accusato dell’omicidio di Maria Campai, arrivato più o meno negli stessi istanti in cui sul posto è arrivato ieri anche il comandante del Reparto operativo dei carabinieri Giorgio Feola. (La Voce di Mantova)

La notizia riportata su altri media

Roxana colloca il fiore sul pilone dove è ancora affisso uno dei tanti manifesti che ha disseminato nel quartiere quando Maria era ancora una persona scomparsa da ricercare, poi lo lascia sulla cancellata della villa, per il momento disabitata, a pochi metri dal giardino. (IL GIORNO)

Hanno lasciato l’appartamento dove vivono nel condominio di via Monteverdi, i famigliari (padre, madre, due sorelle, un cognato e una zia) del 17enne accusato dell’omicidio di Maria Campai, la 42enne di Parma – originaria della Romania — trovata cadavere nel giardino di una casa disabitata a fianco del condominio. (La Provincia di Cremona e Crema)

VIADANA (Mantova) Maria Campai è morta soffocata o strangolata. Sarà poi l’autopsia a stabilire se la donna sia stata colpita, come risulterebbe finora. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Volevo sentire cosa si prova ad uccidere": la confessione shock del 17enne di Viadana

Studiava la morte, studiava come provocarla a mani nude: le tecniche, le modalità; i punti del volto contro i quali sferrare pugni, le aree del capo da colpire, il soffocamento. Ricerche online frequenti e spasmodiche insieme a quelle relative alle pratiche di sesso estremo. (Corriere Milano)

se la vedete contattare il numero 380...”. “È scomparsa... (La Repubblica)

Il 17enne di Viadana avrebbe fatto una prima ammissione durante un primo interrogatorio con i carabinieri: "Volevo sentire cosa si prova ad uccidere". Sarebbe questa una prima spiegazione fornita dal giovane riguardo la morte della 42enne Maria Campai, trovata senza vita nel cortile di una villetta disabitata di via Monteverdi a Viadana, adiacente alla palazzina dove il 17enne abita con la famiglia. (Prima Mantova)