Omicidio a Viadana. Il padre del 17enne: impossibile sia stato lui, e se anche fosse deve esserci un complice
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VIADANA «Impossibile sia stato mio figlio: è una brava persona. Nel caso sia stato lui, sicuramente pagherà e chiederò scusa alla famiglia della vittima. Ma anche fosse stato lui, credo avrebbe avuto un complice». A parlare è il padre del 17enne accusato dell’omicidio di Maria Campai, arrivato più o meno negli stessi istanti in cui sul posto è arrivato ieri anche il comandante del Reparto operativo dei carabinieri Giorgio Feola. (La Voce di Mantova)