Santa Giusta, il Comune pronto a sostenere la legge “Pratobello 24” a tutela del paesaggio sardo
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Anche il Comune di Santa Giusta è pronto a sostenere la legge “Pratobello 24” e i nove articoli che potrebbero rappresentare lo strumento adatto per fermare la speculazione energetica ai danni della Sardegna. Con una nota gli amministratori fanno spere che i cittadini possono recarsi in Comune per aderire alla proposta di legge di iniziativa popolare a tutela del paesaggio sardo. Entro il 16 settembre 2024, i cittadini, iscritti nelle liste elettorali del Comune e interessati ad apporre la propria firma possono farlo recandosi con un documento di riconoscimento all'Ufficio Elettorale, in via Garibaldi 84, al piano terra, il lunedì, il martedì, il giovedì, il venerdì dalle 11 alle 13 o il mercoledì pomeriggio dalle 16 alle 18. (L'Unione Sarda.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'ultimo "avvistamento" risale a ieri notte, nella rotatoria alla periferia di Samassi per immettersi lungo l'arteria di collegamento con Villacidro: immancabili le polemiche che sono susseguite all'incontro ravvicinato, la dura presa di posizione da parte di cittadini e comitati va avanti come dubbi e perplessità inerenti ai mega parchi eolici che, pian piano, stanno mettendo radici un po' ovunque. (Casteddu Online)
CAGLIARI. "Nessuno di noi è disposto a fare un passo indietro su una cosa: la legge sulle aree idonee, la scrittura del piano energetico regionale e delle norme collegate dovranno passare indiscutibilmente attraverso i territori, i Comuni, con i cittadini e con le cittadine attraverso incontri di condivisione e confronto". (YouTG.net)
«Abbiamo bisogno di informare i cittadini della situazione. (L'Unione Sarda.it)
Il documento impegna il sindaco, la Giunta e l’assemblea a «promuovere ogni azione di legge per la protezione e la tutela del territorio da ogni attività speculativa legata e/o collegata alla possibile installazione di impianti industriali di produzione energia rinnovabile». (L'Unione Sarda.it)
Di conseguenza, "le proposte di legge che sono state avanzate in Parlamento" per vietare le pale eoliche in zone a rischio incendi "non hanno ragione di esistere, in quanto prive di fondamenta valide". (L'Eco di Bergamo)
Claudio Moica, poeta e presidente degli editori sardi indipendenti, contro le pale eoliche che "sovrasteranno" l'isola del Toro, nel Sulcis, andando a rovinare uno splendido scorcio di Sardegna. (L'Unione Sarda.it)