L'ultimo saluto al re mancato. Nostalgici, curiosi e teste coronate. Va in scena il mondo di una volta

TORINO "Altezze reali, maestà, altezze imperiali…". Il senso è nell’attacco dell’omelia. Un funerale dell’altro Stato. Di un mondo che non esiste più. O forse sì. Dai rami di tutt’Europa e dintorni cala su Torino l’aristocrazia dei Serge e dei Dimitri, dei Grimaldi, dei Borbone e degli Orleans. Anche un Bonaparte discendente di Napoleone. Principi e principesse, arciduchi, madri di re. E chi si aspettava la rappresentazione teatrale di pochi sopravvissuti scalzati dal tempo resta deluso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

Al momento le spoglie sono custodite in un luogo segreto. E’ in programma per mercoledì a Biella la cremazione del feretro di Vittorio Emanuele di Savoia. (La Provincia di Biella)

"L'assenza del sindaco di Torino? Non lo conosco, ognuno fa quello che vuole" (Fanpage.it)

PUBBLICITÀ Celebrati nel Duomo di Torino i funerali del figlio dell'ultimo re d'Italia. Presenti molti rappresentanti delle famiglie reali europee. Assenti i membri della famiglia reale britannica. Il Papa ha inviato un messaggio letto durante la cerimonia (Euronews Italiano)

Il funerale e il cerimoniale sono stati organizzati dall'amico biellese Renato Conzon, fondatore dell'impresa Fratelli Conzon. Il drappo reale sulla bara e l'inno sardo del casato Savoia, cantato all'ingresso e all'uscita del feretro. (Prima Biella)

È finita con l’immagine del figlio Emanuele Filiberto proteso per l’ultima volta verso il padre: saluta la bara in legno chiaro con un gesto accennato come un baciamano prima che il carro funebre parta alla volta di Biella, dove la salma di Vittorio Emanuele di Savoia sarà cremata. (La Repubblica)

Il feretro di Vittorio Emanuele, morto il 3 febbraio scorso, ha fatto il suo ingresso nel duomo di Torino nel primo pomeriggio coperto dal drappo rosso del Gran Maestro degli Ordini dinastici di casa Savoia e dalla bandiera italiana. (L'Unione Sarda.it)