Nordio: «Risarcire gli errori dei pm. Il processo a Salvini non sarebbe dovuto neppure iniziare»
La scrivania di Togliatti, l'ammirazione per Vassalli («Un eroe della Resistenza, padre del codice di procedura penale che andrebbe però riportato alla sua versione originaria»), le citazioni in latino, i suoi libri sulla Giustizia sul tavolo. Carlo Nordio, Guardasigilli del governo Meloni, ex magistrato, il "terrore" delle Coop rosse e non solo, si accende una sigaretta e apre le porte del suo ufficio al ministero, in via Arenula. (ilgazzettino.it)
Su altri media
Sulla sentenza Open Arms "mi pare un fatto che l'oggetto del processo a Salvini fossero le sue scelte politiche piuttosto che effettivi reati e che la giurisdizione sia stata usata per condizionare la politica" ma "oggi sia io che Salvini siamo contenti dell'ottimo lavoro che sta facendo il ministro dell'Interno" delle Infrastrutture e dei Trasporti. (la Repubblica)
Sulla sentenza Open Arms “mi pare un fatto che l’oggetto del processo a Salvini fossero le sue scelte politiche piuttosto che effettivi reati e che la giurisdizione sia stata usata per condizionare la politica” ma “oggi sia io che Salvini siamo contenti dell’ottimo lavoro che sta facendo il ministro dell’Interno Piantedosi”. (Il Fatto Quotidiano)
È vero che una condanna — solo in primo grado, però — gli avrebbe permesso di mimarsi ammanettato, martire del giustizialismo, nuovo Berlusconi. Ma Salvini era già sconfitto e questa assoluzione acca… Caro Merlo, meno male che i giudici non hanno condannato Salvini. (la Repubblica)
«Abbiamo dimostrato che difendere i confini non è reato, ma il fatto che io sia stato assolto in primo grando non significa che la giustizia non vada profondamente riformata» lo sostiene il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, incontrando in piazza a Milano i suoi sostenitori dopo la sentenza di assoluzione per il caso Open Arms. (Corriere TV)