WhatsApp, ecco le trascrizioni dei vocali

Dopo una lunghissima attesa, la funzionalità di trascrizione dei messaggi vocali su WhatsApp è finalmente pronta a essere portata a bordo dell'applicazione. Come anticipato dai primi rumors basati sui test nelle versioni beta, questa opzione permetterà di trasformare le parole pronunciate all'interno di un messaggio audio in un testo pronto all'uso da leggere in modo discreto e, soprattutto, privato. (WIRED Italia)

La notizia riportata su altre testate

Grazie a questa nuova opzione, i messaggi vocali possono essere trasformati in testo, consentendo agli utenti di seguirne il contenuto senza la necessità di riprodurli. WhatsApp lancia la trascrizione dei messaggi vocali, una nuova funzione pensata per semplificare la comunicazione. (iSpazio)

WhatsApp ha annunciato l’arrivo di una funzione che gli utenti attendono da settembre 2021, quando apparì per la prima volta in una versione beta dell’app per Android, per poi fare ulteriori apparizioni in altre versioni. (Libero Tecnologia)

I vocali sono sicuramente un modo comodo e veloce per rimanere in contatto con amici e parenti e soprattutto le nuove generazioni hanno reso questo strumento molto popolare, ma non tutti gli utenti amano questa opzione e in alcuni casi non è facile e opportuno l’ascolto. (Vanity Fair Italia)

WhatsApp lancia la trascrizione dei vocali: ecco come funziona su iOS e Android

Le novità per quanto riguarda WhatsApp sono sempre dietro l’angolo e lo dimostrano le ultime indiscrezioni che sono trapelate sul web. Secondo quanto riportato infatti gli utenti che si trovano in condizioni particolari per le quali non possono ascoltare un messaggio vocale, potranno finalmente adottare la trascrizione automatica. (IlSoftware.it)

WhatsApp ha annunciato l’attesa funzione di trascrizione dei messaggi vocali ricevuti. In arrivo sia sugli smartphone Apple sia sui device Android, permetterà di conoscere il contenuto di una nota audio in qualsiasi momento, anche laddove è impossibile ascoltarla. (Lettera43)

Odiati dai Millennials che sono cresciuti scrivendo e osannati dalla GenZ in poi perché non richiedono neppure la fatica di usare la tastiera. Parliamo dei vocali, quelli che si lasciano su WhatsApp e che sono nati per rendere più veloce i messaggi ma solo per chi deve parlare. (Il Sole 24 ORE)