Virus Oropouche, primi due morti al mondo registrati in Brasile. Sono due ragazze, senza malattie pregresse
Il Brasile ha registrato i primi due morti al mondo per il virus Oropouche, un'infezione virale tropicale che si contrae attraverso la puntura di alcuni insetti. Lo ha riferito il ministro della Salute brasiliano. I due casi, avvenuti nello stato di Bahia, nel nord-est del Paese, riguardano due donne, di età inferiore ai 30 anni, che non avevano malattie pregresse, ma che manifestavano sintomi simili a una grave febbre dengue (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
MILANO – Primi due decessi al mondo per febbre di Oropouche. In Brasile, il ministero della Salute ha confermato la morte di due persone nello stato di Bahia dovuta a questa malattia. Oropouche, primi due decessi in Brasile. (Dire)
Che cos'è la malattia da virus Oropouche? Quali sono i sintomi che permettono di riconoscerla? Quali i rischi, chi li corre e come proteggersi? Lo spiega l'Istituto superiore di sanità, che ha aggiornato il proprio sito web con una Faq sull'infezione. (Adnkronos)
L'Oropouche (OROV) è un arbovirus e membro della famiglia Peribunyaviridae. È stato rilevato per la prima volta nel 1955 vicino al fiume Oropouche a Trinidad, seguito da diverse epidemie in Brasile verso la fine del secolo scorso. (Quotidiano Sanità)
Il ministero della Salute brasiliano ha confermato due decessi dovuti alla febbre Oropouche. Si tratta di un’infezione virale tropicale trasmessa da moscerini e zanzare e prende il nome dal fiume della regione in cui è stata scoperta e isolata per la prima volta nel 1955, presso il laboratorio regionale di Trinidad, a Trinidad e Tobago. (Il Fatto Quotidiano)
Lo ha riferito il ministro della Salute brasiliano, I due casi, avvenuti nello stato di Bahia, nel nord-est del Paese, riguardano due donne, di età inferiore ai 30 anni, che non avevano malattie pregresse, ma che manifestavano sintomi simili a una grave febbre dengue (Corriere della Sera)
– Del virus Oropouche che ha provocato due morti in Brasile , fino ad oggi in Italia sono stati trovati 4 casi, da Forlì – 17 giugno – a Milano (due malati), passando per Negrar (Verona). Tutti d’importazione, ha subito chiarito l’Iss. (QUOTIDIANO NAZIONALE)