F1, GP Messico: Ferrari perde la doppietta per per una combinazione di fattori
In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1. Che splendida vittoria quella della Ferrari in Messico. Un trionfo questa volta atteso, non inaspettato come quello del Texas. Un successo guadagnato sul campo dal “mestierante” Sainz, decisivo nel mettere tutto il suo talento per coprire alcune défaillance della rossa, che non facevano della SF-24 la migliore vettura nel fine settimana di gara numero 20 della stagione. (Virgilio)
Ne parlano anche altri media
Giù il casco, su la maschera. La corona a squadre manca a Maranello dal 2008, non si può sciupare tanta attesa con un errore banale. (la Repubblica)
Goditela tutta Carlos perché questa è una vittoria fantastica. Un successo che chiude la bocca a tutti i tuoi detrattori, a quelli che continuano a non credere sulle tue grandi capacità, a quelli che non ti ritengono un pilota da top team. (Autosprint.it)
Carlos Sainz ha preso il comando del GP del Messico (che poi vincerà) con una mossa straordinaria ai danni di Verstappen: lo spagnolo si nasconde e con una staccata 'alla Max' fa fuori il campione del mondo al 9° giro. (Corriere TV)
CITTÀ DEL MESSICO (MESSICO) Poteva essere un’altra doppietta, una settimana dopo Austin. Invece a “rovinare” (ma solo in parte) la festa della Ferrari è stato Lando Norris che a 10 giri dalla fine ha passato Leclerc per finire al secondo posto. (Gazzetta di Modena)
Con la vittoria di Carlos Sainz in Messico la Ferrari è arrivata a quota 5 successi in stagione. In termini di GP vinti, quella attuale è la miglior annata per il Cavallino dal 2018. (La Gazzetta dello Sport)
Meno di due mesi fa pensare che ciò fosse possibile era pura follia, ora è invece una prospettiva concreta. (Corriere della Sera)