La Francia si scopre vulnerabile alle agenzie di rating e il governo sembra figlio di nessuno

Il primo ministro Michel Barnier ha superato il primo test. La mozione di sfiducia presentata dal Nuovo Fronte Popolare si è fermata a 197 voti. La maggioranza richiesta per approvarla era di 289. Sono mancati i 125 voti del Rassemblement National di Marine Le Pen, che ha confermato che esaminerà le proposte del nuovo governo “senza una postura infantile”. Per il momento la Francia ha evitato una seconda crisi politica in pochi mesi, ma le buone notizie si fermano qui. (InvestireOggi.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il bilancio approvato dal consiglio dei ministri, e inviato alle camere, prevede tagli per 41,3 miliardi e maggiori imposte per 19,3 miliardi. Un bilancio «migliorabile». (Il Sole 24 ORE)

L'obiettivo di Barnier è riportare il deficit al 5% del Pil nel 2025, con la promessa di scendere sotto alla soglia Ue del 3% nel 2029. Dopo il tentativo (fallito ieri) di sfiduciare il premier in Parlamento, l'opposizione di sinistra è tornata già da questa mattina alla carica contro la manovra. (Corriere del Ticino)

Nel luglio scorso il premier britannico Keir Starmer si è rivolto al paese chiedendo sacrifici per affrontare la fase difficile e ripianare il buco nel bilancio pubblico. Sembra quasi una moda. (Corriere della Sera)

Francia: Barnier presenta maxi manovra, risparmi per 40 mld e tasse per 20 mld

Ora i titoli del lusso potrebbero essere penalizzati anche dall’introduzione della misura di bilancio proposta dal primo ministro francese Michel Barnier e in attesa di essere votata in Parlamento domani. (Pambianconews)

ImagoEconomica (Avvenire)

Francia: Barnier presenta maxi manovra, risparmi per 40 mld e tasse per 20 mld (Il Sole 24 ORE)