Francia, Barnier annuncia patrimoniale per i più ricchi
«Prendiamoci cura della République, è debole. Prendiamoci cura dell’Europa, è necessaria. Prendiamoci cura delle francesi e dei francesi, che ci chiedono di superare le nostre differenze». In un’ Assemblée continuamente chiassosa, su iniziativa dei deputati della sinistra della France Insoumise, il nuovo primo ministro Michel Barnier ha presentato il programma del governo più difficile della storia recente della Francia. (Il Sole 24 ORE)
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Ecco le finanze pubbliche pessime della Francia e le manovre in cantiere del neo governo Barnier. L'analisi di Giuseppe Liturri C’è un Paese in Europa i cui conti pubblici sono fuori controllo, e non è l’Italia. (Start Magazine)
“L’indagine presentata oggi al Senato fotografa come il settore della Pesca sia percepito dal 70% dagli italiani un settore fondamentale per l’economia nazionale con un valore che sale a oltre il 90% tra gli addetti ai lavori. (Il Giornale d'Italia)
"Ricambio generazionale e formazione: orientamenti e pregiudizi degli italiani sull’occupazione nel settore pesca e acquacoltura" (Il Giornale d'Italia)
È quanto è emerso dal nuovo Rapporto di UGL Agroalimentare settore Pesca “Ricambio generazionale e formazione: orientamenti e pregiudizi degli italiani sull’occupazione nel settore pesca e acquacoltura“, realizzato dall’Istituto demoscopico Lab21.01 e presentato alla Sala Capitolare del Senato. (PesceInRete)
Tra le priorità, come emerge dal Rapporto, occorre incentivare la formazione specifica e moderna per i giovani, migliorare le condizioni di lavoro e aumentare i guadagni, oltre a potenziare la comunicazione e la valorizzazione del ruolo del pescatore, innescando inoltre un virtuoso processo di autoconsapevolezza dell’importanza economica e sociale del proprio lavoro. (Il Giornale d'Italia)
"Le principali sfide che il settore della pesca sta affrontando riguardano prevalentemente il tema del ricambio generazionale e l'impatto legato al surriscaldamento del mare. Servono interventi come la rottamazione per consentire la dotazione di nuove attrezzature e, infine, bisogna valorizzare il prodotto ittico italiano riducendo i costi di produzione e puntando sulla qualità dei nostri mari". (Il Giornale d'Italia)