Pippo Franco sui vaccini: “mi basta un solo morto per renderli sperimentali, non siamo numeri”

Dopo essere stato incalzato, ha detto: “per entrare qui chiedete il Green Pass, no?

Nel programma, l’attore ha parlato anche di Green Pass e vaccini e le sue dichiarazioni stanno facendo molto discutere.

Quando Merlino ha affermato che “ci sono 5 miliardi di vaccinati nel mondo, ormai non è più sperimentale”, Pippo Franco ha risposto: “sono un artista, mi basta la mia libertà.

Mi basta che ci sia solo un morto per il vaccino per renderlo sperimentale

Il problema si è risolto adesso”, senza specificare se il suo Green Pass fosse dovuto al vaccino o al tampone. (MeteoWeb)

La notizia riportata su altri giornali

Un infortunio arrivato proprio all'inizio della stagione autunnale del programma di attualità di La 7. Ai telespettatori non era sfuggita l'insolita postura in studio, così ha chiarito tutto in tv e sui social. (Il Mattino)

😂 Niente tacchi per qualche settimana, ma nulla di preoccupante Per fortuna sta bene ma sicuramente non potrà portare i tacchi per qualche settimana…. (Blitz quotidiano)

Covid, Pippo Franco in TV: "Vaccini sperimentali e morti ce ne sono" Il comico 81enne candidato a Roma con Michetti ha detto la sua sul vaccino anti-Covid. Pippo Franco sul vaccino preferisce non rispondere. (Virgilio Notizie)

I morti per il vaccino esistono. Merlino, palesemente ossessionata, chiede quindi a Pippo Franco di commentare le dichiarazioni di Michetti sul vaccino. E allora Pippo Franco cede, lasciando un spiraglio di tutto e di niente. (Il Primato Nazionale)

A dicembre la serata finale su Rai Uno. Myrta Merlino e l'incidente. «Dopo un weekend a dir poco turbolento eccomi di nuovo in diretta!! L'infortunio, seppur non grave, costringerà dunque la conduttrice a guidare da seduta l'appuntamento quotidiano con L'aria che tira per le prossime settimane (leggo.it)

Tirerei fuori questi capolavori» E tra le prime cose che vuole fare a Roma: «Nei magazzini di Roma c’è il 70% delle opere d’arte che non sono mai uscite, perché non c’è un accordo tra lo Stato e il Comune di Roma. (Corriere TV)