Caso Bari, le carte sulle sospette infiltrazioni mafiose al ministro Piantedosi: sfuma l’ipotesi scioglimento del consiglio comunale

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Repubblica INTERNO

La riunione del Comitato è durata poco più di un’ora. Ed è servita al prefetto Francesco Russo per illustrare la relazione che sarà trasmessa al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e che è il frutto dei lavori della Commissione di accesso che era stata chiamata a verificare l’esistenza o meno di condizionamenti da parte della criminalità organizzata nell’attività del Comune. La relazione è coperta dal segreto, ma secondo fonti del Viminale il lavoro di approfondimento della commissione non avrebbe portato alla richiesta del provvedimento più duro, cioè lo scioglimento del Consiglio comunale, ma a misure diverse (e quindi meno gravi) che riguarderebbero invece il mondo delle municipalizzate. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Minuti per la lettura BARI – Il destino del Comune di Bari è appeso a un filo. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è riunito quest’oggi, 6 novembre 2024, in Prefettura per discutere della relazione della Commissione d’accesso, istituita dopo l’inchiesta “Codice Interno” che ha svelato presunti legami tra mafia, politica e imprenditoria locale. (Quotidiano del Sud)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

È durato un’ora e mezza in Prefettura a Bari il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che precede l’invio al ministero dell’Interno, da parte del prefetto Francesco Russo, della relazione sulle conclusioni della Commissione d’accesso che, da marzo a settembre, ha valutato le possibili infiltrazioni mafiose nel Comune di Bari. (Telebari)

Nella Prefettura di Bari si è tenuta la riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, programmata nell'ambito del procedimento sull'eventuale scioglimento del consiglio comunale del capoluogo pugliese dopo i fatti emersi nell'inchiesta della Dda denominata ''Codice Interno'' contro la criminalità organizzata del capoluogo e sulle possibili infiltrazioni mafiose nelle aziende municipalizzate del Comune. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

lavorato per verificare l’esistenza di possibili infiltrazioni mafiose nell’amministrazione. (Radio Norba News)