Orme e gocce di pioggia, in Valtellina un'istantanea dalla preistoria
Orme di anfibi e rettili , ma anche piante , semi , impronte di pelle e persino gocce di pioggia : è un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria , quello scoperto nel Parco delle Orobie Valtellinesi in provincia di Sondrio. Riportato alla luce dopo o scioglimento di neve e ghiaccio causato dal cambiamento climatico, conserva tracce di vita risalenti a 280 milioni di anni fa . I primi reperti , recuperati pochi giorni fa a 3.000 metri di quota con una spettacolare operazione supportata da un elicottero, sono stati mostrati per la prima volta al Museo di Storia Naturale di Milano (L'Eco di Bergamo)
Su altri giornali
I reperti mostrati al Museo di Storia Naturale di Milano (LAPRESSE)
Il VIDEO SKY in alto. La scoperta dei reperti è avvenuta a quota 3000 metri con l'ausilio dell'elicottero. (iLMeteo.it)
Il cambiamento climatico e lo scioglimento dei ghiacciai scoprono un sito paleontologico nel cuore del Parco delle Orobie. Impronte di dita sottilissime, scie di lunghe code flessuose, increspature di onde sulle rive di antichi laghi e gocce di pioggia cadute sul fango scoperte per la prima volta da un’escursionista di Lovero. (La Provincia Unica TV)
Di fatto un intero ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria a grana finissima, che hanno conservato dettagli inimmaginabili, rimasto nascosto fra le vette alpine per milioni di anni. (Val Brembana Web)
C’è voluto un elicottero per trasportare al Museo di storia naturale di Milano i reperti fossili ritrovati nel parco delle Orobie Valtellinesi risalenti a 280 milioni di anni fa con un’operazione di recupero a 3.000 metri di quota ed esperti geologi al lavoro. (Corriere Milano)
In Valtellina c’è un intero ecosistema fossilizzato. (Sky Tg24 )