È morto Giorgio Antonini, stuntman e controfigura dei film di James Bond e Indiana Jones
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Video suggerito Era uno stuntman e una controfigura riconosciuta e di primo livello, figlio d'arte, si chiamava Giorgio Antonini ed è scomparso a 59 anni dopo aver combattuto contro una grave malattia. "Un gigante del cinema", così era descritto in virtù delle sue capacità e di una carriera che lo testimoniava lavorando alle principali produzioni mondiali: Indiana Jones, No Time To Die, Avengers: Age of Ultron (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri giornali
Leggi tutta la notizia È stato la controfigura di James Bond e Indiana Jones, ma ha lavorato anche nella saga degli 'Avengers' e in serie di successo come 'Baby', 'Ripley' e 'Il commissario Montalbano'. (Virgilio)
– Giorgio Antonini, uno dei più importanti stuntman nel mondo del cinema, è morto all’età di 59 anni. Prima ancora aveva partecipato come stunt in ‘No time to die’, film della saga di James Bond interpretato da Daniel Craig, e in ‘Avengers-Age of Ultron’. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Alle esequie, nella chiesa di San Francesco di Sales, al Portuense, tanti amici, allievi e compagni della palestra in cui Antonini aveva insegnato arti marziali. E poi – come riporta il Messaggero – volti noti del mondo del cinema come Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea, e anche tanti frequentatori del Goa, il locale di via di Libetta dove Antonini si era occupato della sicurezza. (Repubblica Roma)
Leggi tutta la notizia Controfigura nelle scene più pericolose dell'ultimo Indiana Jones, nelle scene girate in Sicilia. (Virgilio)
È stato la controfigura di James Bond e Indiana Jones, ma ha lavorato anche nella saga degli 'Avengers' e in serie di successo come 'Baby', 'Ripley' e 'Il commissario Montalbano'. Giorgio Antonini, stuntman di successo nel cinema internazionale e maestro di arti marziali e armi antiche, è morto a 59 anni per una grave malattia. (Today.it)
Ha combattuto la sua ultima battaglia contro la malattia come un leone, come faceva sul set dei tanti capolavori del cinema italiano ed estero che senza stuntman come lui non sarebbero stati mai capaci di suscitare nel pubblico così tante emozioni. (ilmessaggero.it)
