“Perché siamo in carcere?”: i 12 migranti senza risposte nel centro in Albania. Ancora incompiuto: “Finita solo la metà dei lavori”

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“Centro” per migranti di Gjader, 9,30 del mattino. Una rappresentanza di parlamentari e di membri di associazioni italiani entrano all’interno del sito: “In che posto ci hanno messo? Perché siamo in carcere? Perché siamo stati sottoposti a quell’udienza in videoconferenza? Non abbiamo commesso reati, fate qualcosa per noi, vi prego”. La reazione del primo gruppo di egiziani e bengalesi, antesignani del cosiddetto modello Meloni sull’immigrazione, è mista tra stupore e spavento. (Il Fatto Quotidiano)

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Migranti Albania, in 4 rispediti in Italia. Opposizione all’attacco Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Ma Sanchez e Scholz attaccano Roma Migranti trasferiti in Albania Il provvedimento era stato disposto per i dodici stranieri dalla questura di Roma il 17 ottobre scorso, i quali fanno parte dei 16 migranti (dieci provenienti dal Bangladesh e 6 dall'Egitto) trasportati in Albania al Cpr di Gjader dalla nave Libra della Marina militare italiana. (ilgazzettino.it)

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«Bangladesh ed Egitto non sono Paesi sicuri». Appellandosi alla sentenza del 4 ottobre scorso della Corte europea di giustizia, il tribunale di Roma non ha convalidato il fermo dei 12 migranti portati in Albania due giorni fa, per svolgere lì le procedure accelerate di frontiera. (La Stampa)

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È il primo giro di una staffetta alla quale partecipano le opposizioni per tenere i fari accesi su una operazione che per i partiti di centrosinistra «è una costosa propaganda sulla pe… (La Stampa)