Pandemia e lockdown hanno “invecchiato” più in fretta il cervello dei ragazzi

Con la pandemia e il lockdown il cervello degli adolescenti è “invecchiato” più in fretta, con un'anomala maturazione accelerata, più pronunciata nelle ragazze che hanno visto uno sviluppo cerebrale accelerato in media di 4,2 anni; 1,4 anni in più rispetto all'età anagrafica nei maschi. Lo rivela una ricerca dell'Università di Washington, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Il Sole 24 ORE)

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I lockdown imposti durante la pandemia di Covid, con l'obbligo di restare a casa e la chiusura delle scuole, hanno invecchiato prematuramente il cervello degli adolescenti. Le restrizioni sociali hanno velocizzato la loro maturazione cerebrale, con un'accelerazione media di 4,2 anni nelle femmine e di 1,4 anni nei maschi. (Adnkronos)

La ricerca, pubblicata sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences) si è soffermata sugli effetti che stress cronico e continue avversità hanno avuto sullo spessore della corteccia cerebrale, il tessuto esterno del cervello. (Pazienti.it)

La chiusura forzata in casa, quel lungo lockdown che ha costretto tutti quasi agli arresti domiciliari, ha inciso negativamente sulla salute mentale dei più giovani (e non solo, anche sui polmoni) Gli studi permettono una comprensione più completa degli effetti fisici, sociali e culturali che possono avere questi episodi, soprattutto sugli adolescenti che, tra l'altro, sono stati spinti verso il fumo. (- DottNet)

Covid, lo stress da lockdown ha fatto invecchiare più in fretta il cervello degli adolescenti

Lo rivela una ricerca dell'Università di Washington, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Secondo lo studio americano, i prolungati periodi di segregazione in casa (Secolo d'Italia)

Saranno i Ladri di carrozzelle e i 7 Cervelli ad animare venerdì 13 settembre, a partire dalle ore 20,30, il parcoCentro Speranza di Fratta Todina. La serata, presentata da Federica Bardani, sarà caratterizzata da buon cibo, divertimento e tanta musica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Le misure di contenimento per arginare la pandemia di Covid-19 potrebbero aver provocato serie conseguenze al cervello degli adolescenti, favorendone l'invecchiamento. È quanto emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista 'Proceedings of the National Academy of Sciences', condotto dagli scienziati dell'Università di Washington (la Repubblica)