"Non voglio danneggiare Fdi". Lascia il portavoce Signorelli

Ascolta ora 00:00 00:00 «L'avevo già deciso sabato scorso quando sono uscite sui giornali quelle conversazioni, guarda caso proprio il giorno delle elezioni europee - Paolo Signorelli , al telefono, parla orami da ex portavoce del ministro dell'Agricoltura -. Impossibile in questo clima fare bene il proprio lavoro». Le dimissioni arrivano quando ormai il «caso Signorelli» è diventato di prepotente attualità. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le dimissioni di Paolo Signorelli, portavoce del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, all’indomani della pubblicazione di alcune sue conversazioni con Fabrizio Piscitelli, ex capo ultras della Lazio, continuano a creare scalpore e polemiche. (Cityrumors Abruzzo)

Sì, lo so che Paolo Signorelli sono io, ma sono abituato a fare il portavoce, ormai parlo così”, Paolo Signorelli, portavoce del ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, ha comunicato il passo indietro. (Lercio)

Intercettano i tuoi messaggi whatsapp in un gruppo con amici, nell'ambito di un'inchiesta. Non vengono distrutti. (L'HuffPost)

VIDEO Signorelli, Foti: "Campagna ignobile da chi faceva scrivere Adriano Sofri"

Flavio Briatore in esclusiva ai nostri microfoni sull’abuso delle intercettazioni: “Rovinano le persone e le famiglie. Questi signori non sanno una cosa”. (Cityrumors Abruzzo)

Così nella trasmissione Dimartedì (La7) Pier Luigi Bersani replica a distanza al ministro della Difesa Guido Crosetto, che ieri su X ha duramente condannato la pubblicazione delle chat tra Paolo Signorelli, l’ex capo ufficio stampa del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e nipote dell’ideologo del movimento neofascista Ordine Nuovo, e il narcotrafficante Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, ucciso nel 2019 in un agguato. (Il Fatto Quotidiano)

“Vorrei far presente che mettere alla gogna un padre di famiglia per fatti accaduti quando poteva avere certo dei legami con gli irriducibili della Lazio è qualcosa che offende chi lo fa anche perchè sarei curioso di sapere come mai nessuno ha mai chiesto che fosse rimosso da quel giornale che ha puntato su questa campagna ignobile, un giornalista come Adriano Sofri che per 22 anni ha scritto su La Repubblica essendo condannato a 22 anni per essere il mandante dell’omicidio Calabresi. (LAPRESSE)