«Sta prendendo in ostaggio i nostri figli»: l’Albania blocca TikTok per un anno

Il governo albanese bloccherà l’accesso a TikTok su tutto il territorio, almeno per un anno, a partire dalle prime settimane del 2025. La mossa annunciata oggi dal premier Edi Rama contro la piattaforma di social media che, dice il primo ministro, «sta prendendo in ostaggio i nostri figli», rientra in una serie di misure tese a rafforzare la sicurezza dei bambini nelle scuole. Un tema tornato alla ribalta dopo che lo scorso mese a Tirana un 14enne è stato ucciso a coltellate da un suo coetaneo, a pochi passi dall’istituto, a seguito di una lite iniziata sui social. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

I giovani sono sempre più “schiavi” dei social media. Tanto che, sulla scia di quanto deciso in Australia, i 97% dei nostri insegnanti – ha rivelato un sondaggio della Tecnica della Scuola – vorrebbe misure stringenti, come il divieto di utilizzo almeno sino ai 14 anni di età, contro quello che da molti è stato definito “il megafono degli sciocchi”. (Tecnica della Scuola)

Il premier dell’Albania Edi Rama ha annunciato che nel Paese verrà bloccato l’accesso al social cinese TikTok per un anno. L’annuncio è arrivato durante un incontro in cui è stato presentato il nuovo piano d’azione per la sicurezza nelle scuole. (LAPRESSE)

“Lo chiuderemo per un anno”, ha continuato il premier, “e inizieremo a lanciare programmi che serviranno a educare gli alunni e ad aiutare i genitori a monitorare i progressi dei loro figli”. (RSI Radiotelevisione svizzera)

L’Albania chiude TikTok dopo l’omicidio di un 14enne

“Tik Tok sta prendendo in ostaggio i nostri figli”. “È il delinquente del quartiere - ha proseguito - di cui i genitori temono la compagnia per i propri bambini ma che riesce sempre ad essere il personaggio più attraente dell'infanzia”. (il Giornale)

L'Australia invece ha deciso di bloccare l'accesso alle piattaforme per i minori di 16 anni. (Fanpage.it)

La stretta su TikTok arriva un mese dopo l’omicidio di un 14enne a Tirana, ucciso a coltellate da un coetaneo a pochi passi da scuola dopo un diverbio montato sui social. “Sta prendendo in ostaggio i nostri figli”, ha detto il primo ministro, illustrando le nuove misure per la sicurezza dei ragazzi nelle scuole. (QUOTIDIANO NAZIONALE)