Papa Francesco: messa delle Ceneri, "dalla polvere alla vita" è "il percorso della nostra esistenza"

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Il Signore ha amato raccogliere la nostra polvere tra le mani e soffiarvi il suo alito di vita.

Coraggio, siamo nati per essere amati, siamo nati per essere figli di Dio”.

(Foto Siciliani-Gennari/SIR). “La cenere ci ricorda il percorso della nostra esistenza: dalla polvere alla vita.

Lo ha detto il Papa, nell’omelia della messa celebrata nella basilica di Santa Sabina, con il rito dell’imposizione delle Ceneri che segna l’inizio della Quaresima. (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altre testate

Non va alle confessioni Già ieri durante l’udienza generale, Papa Francesco mostrava segni di un forte raffreddore. Non sarà presente alla liturgia penitenziale al Laterano Lieve indisposizione per il Papa. (Rai News)

"Effettivamente non andrà in Laterano – ha confermato all'ANSA il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni -: una lieve indisposizione, per cui ha preferito restare negli ambienti vicini a Santa Marta. (Fanpage.it)

L'invito che rivolge il Papa è di non smettere di fare autocritica, di osservarci dentro al cuore. Infatti, il Signore non dice solo di compiere opere di carità, di pregare e di digiunare, ma di fare tutto questo senza finzioni, senza doppiezze, senza ipocrisia. (Il Messaggero)

Questo sarà l'unico appuntamento in agenda che il Pontefice salterà, hanno riferito fonti dal Vaticano alla AdnKronos. Una nota del Vaticano ha allarmato i fedeli, in questi giorni in cui impazza l'allarme coronavirus, che però in questo caso non c'entra nulla. (LiberoQuotidiano.it)

Ma i rapporti con l’ultimo baluardo del comunismo mondiale e la Santa Sede, a dispetto delle distanze fisiche, restano ben saldi. Per Papa Francesco la Cina non è più vicina. (Il Fatto Quotidiano)

“Desidero esprimere nuovamente la mia vicinanza ai malati del Coronavirus e agli operatori sanitari che li curano, come pure alle autorità civili e a tutti coloro che si stanno impegnando per assistere i pazienti e fermare il contagio”. (Papaboys 3.0)