L’offerta di Unicredit su Banco Bpm manda in fumo la fusione con Mps. E Salvini si arrabbia con tutti
L‘offerta di Unicredit su Banco Bpm a Matteo Salvini proprio non piace. Il ministro e leader della Lega già accarezzava l’idea di un terzo polo Banco Bpm – Mps che va in fumo con la mossa di Andrea Orcel. Salvini se la prende con tutti ed evoca complotti. “A me le concentrazioni e i monopoli non piacciono mai, ero rimasto al fatto che Unicredit volesse crescere in Germania. Non so perché abbia cambiato idea. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Un conto corrente in UniCredit, un mutuo con Banco Bpm e, casomai, anche un fondo di investimento targato Anima. Il tutto, agli occhi di un risparmiatore, racchiuso all’interno di un’unica banca, che salirebbe sul podio dei più grandi gruppi europei con una capitalizzazione di mercato vicina ai 72 miliardi di euro. (Il Sole 24 ORE)
E a proposito di Commerzbank, il ministro cita il generale e teorico militare prussiano Carl von Clausewitz: "Il modo più sicuro per perdere la guerra è impegnarsi su due fronti, poi chissà che magari questa volta questa regola non sarà vera". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Da un lato si tratta di una sveglia, di una scossa, all’Europa. Dall’altro di un cambio significativo nel mondo del credito italiano. (Corriere della Sera)
«Esiste il golden power». L’operazione è stata «comunicata ma non concordata col governo. (Corriere della Sera)
Roma, 25 novembre – “In merito alle operazioni di risiko bancario che ci stanno intrattenendo in questi giorni ciò che ci preme è il riflesso sulle ricadute che una mossa del genere avrà sulle lavoratrici e i lavoratori di Unicredit e Banco Bpm (Fisac Cgil)