Antonio Bellocco, lunedì l’autopsia sul 36enne ucciso da Andrea Beretta. Poi i funerali

È stata fissata per lunedì prossimo, 9 settembre, l'autopsia sul corpo di Antonio Bellocco, esponente di spicco dell'omonima cosca della 'ndrangheta e nel direttivo della curva interista, ucciso a coltellate tre giorni fa da Andrea Beretta, capo della curva nord nerazzurra, ora in carcere accusato di omicidio aggravato e detenzione illegale di una pistola con matricola abrasa. A sinistra la vittima Antonio Bellocco, legato all’omonima famiglia di ‘ndrangheta. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il Tg di La7 ha mandato in onda, in esclusiva, le immagini che mostrano il 49enne capo ultrà dell’Inter Andrea Beretta uccidere Antonio Bellocco, di 36 anni, rampollo di una delle famiglie più potenti della 'ndrangheta nel Reggino, operante a Rosarno, che pian paino stava scalando le gerarchie nella curva nerazzurra. (LaC news24)

Secondo la sua ricostruzione, lui e l’esponente del clan della ‘ndrangheta di Rosarno sarebbero usciti ridendo e scherzando dalla palestra ‘Testudo’ di Cernusco sul Naviglio diretti a un’iniziativa di solidarieta’ promossa da don Mazzi. (Il Dispaccio)

Cosa c'è da aspettarsi dall'Inter e dalle sue principali rivali? L'ex allenatore lancia la sentenza in diretta. La Serie A 2024/2025 non è ancora giunta al suo quarto atto stagionale, (Spazio Inter)

Omicidio Bellocco, spunta il video. Le coltellate davanti a due testimoni

Tutto con lo stesso stupore della prima volta, come non esistesse ormai uno storico consolidato di fatti di cronaca nera, denunce, inchieste, impegni presi e promesse disattese. (Panorama)

È stata fissata per lunedì prossimo, 9 settembre , l’ autopsia sul corpo di Antonio Bellocco , esponente di spicco dell’omonima cosca della 'ndrangheta e nel direttivo della curva interista , ucciso a coltellate due giorni fa da Andrea Beretta , capo della curva nord nerazzurra , ora in carcere accusato di omicidio aggravato e detenzione illegale di una pistola con matricola abrasa. (Gazzetta del Sud)

Questa è stata la classica goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, con "Berro" ben consapevole del fatto di essere finito nel mirino del membro della famiglia della 'ndrangheta di Rosarno, che stava cercando di scalare rapidamente i vertici della Curva Nord dell'Inter liberandosi di uno dei suoi più accaniti oppositori. (il Giornale)