Roger Waters: «Che notizia meravigliosa la liberazione di Assange»

«Che notizia meravigliosa». Roger Waters ha commentato così la scarcerazione di Julian Assange. Dopo una sentenza del tribunale federale degli Stati Uniti e dopo aver scontato cinque anni di reclusione nel Regno Unito, il fondatore di WikiLeaks è stato liberato. La scarcerazione è arrivata dopo un accordo raggiunto ieri col Dipartimento di Giustizia americano che prevede che Assange si dichiari colpevole di aver ottenuto e diffuso in modo illegale documenti sensibili per la sicurezza nazionale statunitense, che è solo uno dei reati di cui era accusato. (Rolling Stone Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ecco quali sono oggi i principali ostacoli alla libertà di stampa e le ombre di questa vicenda (Agenda Digitale)

Le manovre per la liberazione di Assange, secondo quanto ricostruito dalla Bbc, sarebbe partite nel 2022 e avrebbero subito un'accelerazione negli ultimi mesi dopo la sentenza del tribunale di Londra. L'impegno in prima linea del governo australiano e le aperture di Joe Biden dietro la svolta che ha portato al patteggiamento ascolta articolo (Sky Tg24 )

La prima conferenza stampa dopo la sua liberazione nella nativa Australia, dove ha finalmente rimesso piede dopo un quasi quindicennio, si è tenuta senza di lui. Neanche una parola da Julian Assange. (il manifesto)

Ma il caso Assange è un chiaroscuro per la libertà di informazione

La scarcerazione, anche se l’iter giudiziario non è concluso, è avvenuta ieri dopo il raggiungimento di un accordo tra il Dipartimento della giustizia statunitense e Assange. (articolo21)

TORTONA – Alcuni tortonesi stanno raccogliendo firme per fare in modo che Julian Assange riceva la cittadinanza onoraria tortonese. L’impegno proseguirà anche venerdì 5 luglio 2024 in occasione dell’incontro con Germana Leoni von Dohnanyi, già reporter dal Sud-est asiatico per il “Il Giornale” di Indro Montanelli e, dopo l’abbandono del direttore, per “L’Indipendente” di Vittorio Feltri. (Radio Gold)

Liberato dopo 5 anni di carcere grazie a un accordo con il governo Usa, che ha preteso il suo riconoscimento di colpevolezza, Assange è sceso dall’aereo e ha alzato il pugno in segno di saluto verso i giornalisti presenti, mentre la folla lo accoglieva con applausi e grida di «bentornato a casa». (Open)