Industriali, banche e Fmi non hanno dubbi: è tornata l'Italia della crescita zero virgola
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Imprese, Fondo monetario e da ultimo le banche. Fuori dalla cerchia del governo l'ottimismo sulla crescita italiana ha toni tutt'altro che trionfalistici. Se è vero che le agenzie di rating hanno per adesso promosso il Paese, le prospettive per i pil italiano si fermano allo zero virgola. Ecco cosa vuol dire il ritorno del ritmo sui livelli pre-pandemici, dopo gli anni del rimbalzo… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
Da una parte il Fondo monetario internazionale e dall’altra Confindustria portano cattive notizie per il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: gli obiettivi di crescita fissati dal governo sono sempre più lontani. (LA NOTIZIA)
Inoltre i rischi sono "al ribasso nel breve e medio termine", soprattutto a causa delle tensioni geopolitiche internazionali e dell'andamento dei progetti Pnrr. La revisione, spiega l'Ufficio, dipende dal "peggioramento della variazione acquista per il 2024, desumibile dai dati trimestrali recentemente pubblicati dall'Istat". (Tuttosport)
Ansa (Avvenire)
Il Fondo Monetario Internazionale non crede agli obiettivi di crescita indicati dal Governo Meloni. Le ultime stime sul Pil italiano sono infatti inferiori a quelle dell’esecutivo. Le stime dell’FMI (Wall Street Italia)
L’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) pubblica la Nota congiunturale di ottobre che analizza, sulla base dei più recenti indicatori disponibili e delle tendenze di breve termine, il quadro del ciclo economico internazionale e nazionale, con specifiche previsioni per il Paese. (Italia Oggi)
"Rallenta la crescita in Italia", avvisano gli economisti di Confindustria. Una frenata – spiegano da viale dell’Astronomia – dovuta a una serie di nodi che vengono al pettine e che mettono a rischio la competitività del Paese nel breve e nel medio periodo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)