Vlahovic-Gatti, scintille in Germania: allenamento con doppio brivido
La Juventus lavora in Germania per preparare la stagione: allenamento con brivido con Vlahovic e Gatti protagonisti La Juventus di Thiago Motta prende forma. In attesa che il mercato faccia la sua parte, con ulteriori rinforzi per i bianconeri e qualche addio, in Germania i calciatori lavorano in maniera intensa agli ordini dello staff del tecnico ex Bologna. Nella giornata di oggi c’è stato un allenamento a porte aperte con qualche brivido vissuto con Vlahovic e Gatti protagonisti. (CalcioMercato.it)
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L'allenamento Verrebbe proprio da scriverlo: 'Caro Diario', sai che c'è? C'è che si sta proprio bene tra le belle sensazioni. La Juve ieri si è fatta abbracciare da una rappresentativa - molto genuina - di tifosi. (ilBianconero)
All'allenamento della squadra, con tanto anche di foto e autografi. C'è però chi fa "esaltare" i tifosi più degli altri come è ovvio che sia. (ilBianconero)
Il "Non c'è più riposo" di Colinet è ormai diventato un must e i bianconeri in campo lo stanno seguendo come un mantra. E tra i protagonisti c'è anche Motta, con uno scherzo a Colinet. (Tuttosport)
Qualche istante di apprensione per Dusan Vlahovic nel corso dell'allenamento di oggi della Juventus, nel ritiro tedesco di Herzogenerauch. Il classe 2000, quindi, ha potuto subito riprendere il proprio lavoro sul campo, agli ordini di mister Thiago Motta che conta molto su di lui per il nuovo progetto tecnico bianconero. (ilBianconero)
Una conferma in più dell’atmosfera positiva che si respira nello spogliatoio: i calciatori bianconeri starebbero apprezzando le novità introdotte da Thiago Motta e dal suo staff, a partire dalle esercitazioni con la palla per migliorare possesso, duelli e velocità dei passaggi. (Juventus News 24)
Un amore, quello fra il popolo juventino e il 43enne francese che è scattato fin dal primo giorno, quando la Continassa è stata animata dal suo: «Subito, subito! Non c'è più riposo! Subito!», detto a un Locatelli scatenato mentre in scivolata tentava di conquistare un pallone. (Corriere della Sera)